Pubblicato il: 23/01/2014 alle 14:11
Maxi sequestro di bestiame nel Nisseno. Un intero allevamento non registrato e provvisto degli obbligatori contrassegni sanitari è stato sequestrato dai carabinieri di Santa Caterina e dai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Ragusa che hanno denunciato due pastori e multato un allevatore al termine di una ispezione nelle aziende agricole del circondario, in collaborazione con i veterinari dell'Asp di Caltanissetta. C. C. F. di 49 anni è stato denunciato per introduzione e abbandono di animali nel fondo altrui e pascolo abusivo. Pagherà anche una multa da 3098 euro per avere effettuato senza autorizzazione la transumanza del gregge dalla provincia di Enna a quella nissena portando la pascolo le 100 pecore. Stessa contestazione per L. R. S. di 43 anni, che faceva pascolare gli animali nei terreni che non erano di sua proprietà, in contrada Zoida.
Infine i Nas e i militari dell'Arma hanno contestato delle violazioni amministrative ad un caterinese, al quale sono stati trovati 423 animali. In particolare 100 capre, 212 ovini, 40 capretti e 71 agnelli che non erano muniti del contrassegno auricolare e bolo enderominale, non essendo mai stati censiti nella banca dati nazionale. Inoltre – come verificato dai veterinari e dagli esperti del Nas – gli animali non erano mai stati sottoposti al piano di risanamento nazionale per l'eradicazione della brucelossi. Così i capi di bestiame sono stati sequestrati per essere sottoposti ai piani di profilassi da parte del servizio veterinario dell'Asp nissena.