Continua a destare grande interesse il progetto Sicilia Virtual +, la piattaforma web e mobile ideata come strumento integrativo al portale Sicilia Archeologica per promuovere le bellezze storiche dell'isola: i principali luoghi culturali della Sicilia sono stati infatti resi disponibili in formato digitale offrendo l'opportunità a tutti gli utenti di accedervi mediante la realtà virtuale. Ma che cos'è e come funziona più nello specifico Sicilia Virtual+?
Sicilia Virtual + è un progetto che parte dall'idea dell'ente regionale di valorizzare il territorio sfruttando la tecnologia e le innovazioni più recenti in ambito digitale. Finanziata con i fondi del Programma Operativo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020, l'iniziativa ha portato nella pratica alla creazione di una piattaforma di condivisione, di un sito web e di un'applicazione per dispositivi mobili basata sull'uso della realtà aumentata, attraverso i quali è possibile accedere ad alcuni dei principali luoghi di interesse dal punto di vista archeologico e culturale dislocati nelle varie province siciliane. Partendo da 13 siti archeologici – ma con l'impegno ad arricchire nel tempo la proposta – Sicilia Virtual + mira a sfruttare le nuove tecnologie digitali per migliorare l'esperienza in situ degli appassionati ma anche di accedere a contenuti multimediali a distanza, come modelli 3D, video e immagini, con la possibilità di interagire con l'ambiente mediante sistemi VR e AR.
La rivoluzione della realtà virtuale e aumentata
Realtà virtuale e realtà aumentata sono due delle tecnologie più interessanti sviluppate e perfezionate in questi anni, strumenti che oggi vengono utilizzati sia per servizi di pubblica utilità che nel campo dell'intrattenimento online. Esempi pratici si trovano nell'ambito della ricerca scientifica così come nel mondo dei giochi, con le piattaforme di poker e casino che per prime hanno dimostrato di poter migliorare le possibilità di divertimento dei giocatori attraverso la creazione di ambientazioni a misura di utente realistiche, coinvolgenti e protette, ideali per trasportare gli amanti di questi passatempi in sale virtuali del tutto simili a quelle vere.
Anche il settore turistico e gli enti preposti alla valorizzazione del territorio sono oggi tra i protagonisti di questa rivoluzione, dal momento che proprio le tecnologie VR e AR permettono di ottenere un'ampia varietà di vantaggi in termini di accessibilità delle informazioni e di interazione con gli utenti. È esattamente in quest'ottica che si muove Sicilia Virtual +, che attraverso la propria piattaforma e l'app mobile dedicata offre l'opportunità di interagire in maniera diretta con un ambiente virtuale e di muoversi a 360 gradi al suo interno.
Come utilizzare Sicilia Virtual +
Il progetto Sicilia Virtual + è in continuo divenire e l'intenzione dei suoi ideatori è quella di ampliare sempre di più non soltanto il pacchetto di siti archeologici raggiungibili digitalmente ma anche di mettere a disposizione servizi sempre più avanzati, che permettano per esempio di sfruttare appieno la tecnologia VR per effettuare visite virtuali a distanza all'interno dei singoli punti di interesse.
Più avanti è l'utilizzo della realtà aumentata, che attraverso l'uso dell'app per Android e iOS in situ permette di visualizzare i contenuti multimediali semplicemente inquadrando i QR Code presenti nelle varie aree: in questo modo il dispositivo riceve immagini, video e informazioni aggiuntive arricchendo l'esperienza complessiva del visitatore che si ritrova catapultato in un'altra epoca storica pronto a coglierne ogni aspetto in maniera diretta.
Proprio per questo tipo di contenuti, nei siti archeologici già attivati all'interno del progetto, è possibile utilizzare degli appositi visori e fruire dei contenuti AR con maggiori stimoli percettivi e un livello di interazione decisamente superiore rispetto a quanto si potrebbe riscontrare in una visita di stampo tradizionale.
Quali sono i siti visitabili con Sicilia Virtual +
Attualmente i siti archeologici che fanno parte della rete Sicilia Virtual + sono 16, ma l'obiettivo degli ideatori del progetto è ovviamente quello di ampliare il pacchetto e cercare di raggiungere quanti più luoghi possibili sul territorio regionale. Sette le province coperte da almeno un sito (l'unica al momento fuori è Caltanissetta), con Palermo che domina la scena con ben 7 aree tra le quali troviamo Monte Jato, Himera, Casina Cinese e Palazzo della Zisa.
Tre siti di interesse per Enna (Villa romana del Casale, Area archeologica di Morgantina e Museo di Aidone) e due per Trapani (Segesta e il parco di Selinunte e Cave di Cusa). Tra gli altri, poi, il Teatro Romano e Odeon di Catania, il Parco archeologico Neapolis di Siracusa e l'area e antiquarium di Eraclea Minoa ad Agrigento.