“In Sicilia essere nati in un paesino di provincia differenzia significativamente il modo di vivere la scuola degli studenti pendolari rispetto ai loro fortunati compagni residenti.”
Questa la dichiarazione rilasciata da una studentessa pendolare intervistata dalla Rete degli Studenti Medi Caltanissetta, associazione studentesca, attiva sul suolo nazionale, che dal 2008 si scommette nella sensibilizzazione sui temi scolastici e nella tutela del diritto allo studio. Ed è proprio con tali fini che, durante questa primavera, aderendo all'iniziativa nazionale “Primavera dei Diritti” il sindacato nisseno ha individuato nella problematica del pendolarismo la prima tappa del percorso diretto alla rielaborazione dello Statuto Nazionale degli Studenti e delle Studentesse. L'operazione di raccolta dati che sta alla base di questa campagna è già iniziata con la somministrazione di questionari, finora divulgati in cinque istituti del nisseno: il Volta, il Ruggero Settimo, il Manzoni-Juvara, il Luigi Russo e il Di Rocco; i risultati statistici raccolti verranno accompagnati da un breve video-documentario, che farà sintesi delle testimonianze dei pendolari intervistati. Prendendo atto dell'insufficienza del solo questionario che non consente una visione globale della situazione, la Rete degli Studenti Medi si ripropone di creare spazi di confronto tra pari nei paesi nei quali il tema è causa di maggior disagio. Il primo incontro è previsto per giovedì 24 marzo presso la sala intitolata a Luigi Sturzo nei locali del palazzo comunale di Serradifalco alle ore 18.
I problemi degli studenti pendolari, Rete Studenti Medi si mobilita a Caltanissetta
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