Pubblicato il: 03/10/2014 alle 08:03
Per via degli sbalzi climatici tipici autunnali, del freddo e della pioggia che incombono improvvisamente, facendoci ritornare al chiuso, tra le mura protettive della nostra casa, i virus parainfluenzali sferrano i loro primi attacchi, determinando sonnolenza, patologie gastriche e dolori osteo-articolari che rallentano ogni nostra attività, accrescendo il senso di spossatezza.
Per comprendere meglio i sintomi della malattia e le abitudini da assumere per evitare il contagio Seguonews si è affidato agli esperti del centro di formazione della croce rossa di Caltanissetta.
Si tratta – hanno spiegato – di malattie infettive molto comuni, causate da virus appartenenti al genere paramixovirus, che scatenano effetti simili ai loro “parenti” virus influenzali (appartenenti al genere ortomixovirus), ma sono molto più presenti nell’atmosfera. Esistono diversi tipi di virus parainfluenzali che, negli adulti, danno sintomi più leggeri, confinati ai tratti respiratori superiori (es. comune raffreddore), contratti facilmente a lavoro, quando vi è il contatto con molte persone, mentre nei neonati e nei bambini piccoli sono responsabili del 30-40% di tutte le infezioni acute delle vie respiratorie, colpendo anche il tratto respiratorio inferiore, ossia l’infezione può diffondersi al polmone. La manifestazione più pericolosa è la laringo-tracheo-bronchite acuta, con grave ostruzione delle vie respiratorie.
La malattia, dopo un periodo di incubazione che varia da un giorno ad una settimana, esordisce con sintomi di tipo influenzale (mal di gola, naso che cola, tosse secca, febbre che solitamente non supera i 38 °C e che, se non sono interessate le basse vie respiratorie, scompare in massimo 2-3 giorni, brividi di freddo e malessere generale).
Negli anziani fragili o nel soggetto sofferente di patologie debilitanti il quadro clinico si presenta spesso più grave, con bronchite e polmonite. Tra le altre complicanze, possono esserci otite e sinusite.
Tra i disturbi più comuni,incominciando da quelli più lievi fino ai più complessi, troviamo:bfebbre intorno ai 38°C o che li supera,dolori osteoarticolari, forte stanchezza, malessere generalizzato, diminuzione dell’appetito, sintomi respiratori (raffreddore, mal di gola, tosse stizzosa),
Per una corretta prevenzione il centro di formazione della Croce Rossa di Caltanissetta suggerisce alcune misure che possono ridurre – ma certamente non annullare – il rischio di contagio.
-Curare l’igiene delle mani, tramite l’utilizzo di detergenti neutri dotati di azione antisettica o con gel a contenuto alcolico;
-avere l’accortezza di portare la mano davanti la bocca quando si tossisce o starnutisce per ripararla dalla fuoriuscita o dall’accesso di virus;
-riposare il più possibile, dando tempo all’organismo di rispondere naturalmente;
-isolarsi volontariamente a casa, soprattutto nei primi giorni di convalescenza, se si hanno malattie respiratorie febbrili;
-evitare di disseminare ovunque fazzolettini di carta pieni di virus, preferendo quelli di stoffa;
-areare l’ambiente, mantenendo le temperature non superiori a 25°C, perchè questo secca le vie respiratorie;
-umidificare l’ambiente;
-eliminare le cattive abitudini che danneggiano le vie respiratorie (fumo).
La principale cura è quindi il riposo, ma se la febbre aumenta e si vogliono alleviare i sintomi che compromettono il recupero, occorre contattare il medico ed evitare di assumere farmaci di propria iniziativa. Dato che attualmente non si dispone di un vaccino per prevenire l’infezione, la principale misura preventiva da adottare è quella di evitare i luoghi affollati durante i picchi di focolai infettivi, anche perchè i virus parainfluenzali umani hanno una facilità sorprendente di trasmissione, dato che una persona infetta emette attraverso la respirazione delle microgocce di saliva (dette anche goccioline di Flugge) che possono restare sospese in aria e veicolare agenti infettivi di molte malattie. I microbi, poi, sopravvivono facilmente su pelli e oggetti, aumentando il contagio. Bevendo molto, consumando molta frutta e verdura di stagione, camomille, thè e tisane per reidratare,potrete alleviare fastidi alle vie respiratorie e ritrovare complessivamente un pò di sollievo.
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