Pubblicato il: 10/04/2014 alle 07:41
Un codice di sobrietà per affrontare la campagna elettorale senza spendi e spandi. Una propaganda in tono minore. “Altrimenti sarà molto difficile essere credibili davanti a chi quella crisi la subisce”, avvertono i dirigenti del circolo “Faletra” del Partito Democratico di Caltanissetta che chiedono ai partiti, in particolare ai candidati, di adottare un vademecum sulla sobrietà in questa campagna elettorale.
“La crisi che ha colpito e continua pesantemente a condizionare la vita delle famiglie, disegna scenari fino a qualche tempo fa impensabili”, spiega la segreteria del Circolo PD “Guido Faletra”, in un documento a firma di Linda Petrantoni, Annalisa Petitto, Francesco Dolce, Nicola Boccadutri, Ilaria Insisa, Marilisa Gallo Marilisa, Antonio Sapienza, Ilaria Sulsenti.
“Vi sono nuclei familiari , prima assimilabili al ceto medio, costretti a vendere i beni di famiglia per fare fronte all’emergenza economica, altri che non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena e tantissimi costretti a rinunciare ad eseguire le analisi cliniche e/o a rinunciare a ritirare le medicine in farmacia per il lievitare dei ticket, considerato che le esenzioni si limitano ai minori fino ai sei anni ed agli ultra sessantacinquenni, mentre se sei nella fascia degli inoccupati non hai diritto ad alcuna esenzione!”
“Questo è il quadro drammatico di un disagio sociale che aumenta ogni giorno di più – aggiungono i dirigenti del circolo democratico – in una città come la nostra precipitata in fondo a tutte le classifiche, grazie alla amministrazione uscente, incapace di fronteggiare con misure di contenimento il degrado economico-sociale.?In questo quadro di riferimento la città è chiamata al voto. Non si sono ancora presentate ufficialmente le liste ma già impazza un assurdo sperpero di denaro da parte di singoli candidati al consiglio comunale che con manifesti giganteschi acquistano costosissimi spazi pubblicitari per chiedere il voto ai cittadini. E’ una vergogna! In un momento drammatico in cui i cittadini soffrono per una crisi che non hanno provocato, assistere a questi comportamenti da scialacquatori non è accettabile.? Crediamo che tutti i partiti e le liste dovrebbero assumere un codice di comportamento, improntato alla sobrietà e magari prevedendo un tetto di spesa di massima per tutta la campagna elettorale”.
“Inoltre, non è superfluo ribadire che allorquando saranno banditi i comizi elettorali ed assegnati gli spazi di affissione questi vengano rispettati da tutti e i trasgressori puniti come previsto dalla legge, al fine di evitare che l’affissione selvaggia sporchi e deturpi la città con l’inevitabile ricaduta sui cittadini dei costi elevatissimi per ripulirla”, aggiungono Linda Petrantoni, Annalisa Petitto, Francesco Dolce, Nicola Boccadutri, Ilaria Insisa, Marilisa Gallo Marilisa, Antonio Sapienza e Ilaria Sulsenti.
Il Circolo PD “Guido Faletra” anticipa di voler proporre l’adozione di un codice, in primis agli organi dirigenti cittadini, “perché già il PD adotti tale codice di sobrietà e ne pretenda il rigoroso rispetto da parte di tutti i candidati prevedendo anche azioni sanzionatorie.? Lo dobbiamo ai cittadini, per dare la migliore risposta ai populismi, all’antipolitica e per difendere le Istituzioni democratiche da strumentalizzazioni alimentate da comportamenti scorretti ed offensivi da coloro che si candidano a rappresentarli nelle Istituzioni”.