Pubblicato il: 22/08/2014 alle 04:27
Gli Standard italiani per la cura del diabete mellito si basano su un'abbondante pubblicazione scientifica promossa e realizzata da un board congiunto AMD SID e identificano gli obiettivi indispensabili per aiutare a definire i percorsi assistenziali e garantire efficacia anche nel primo soccorso nel caso un soggetto diabetico vada incontro a una ipoglicemia e necessiti di un primo soccorso. “Tuttavia – spiega il Centro Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta – spesso nel primo soccorso può capitare che per motivi diversi non sia presente un glucometro per comprendere se il paziente specie se semi incosciente sia in fase iperglicemica o ipoglicemica”.
La Croce Rossa nell’ambito del primo soccorso e considerando la stagione estiva, e tutto ciò che comportano le alte temperature sul diabetico segnala quanto segue:
L’ Ipoglicemia
L’ipoglicemia (glicemia 70 mg/dl), specialmente nei pazienti trattati con insulina, e il principale fattore limitante nella terapia del diabete di tipo 1 e di tipo 2.
Vengono definiti tre gradi di ipoglicemia: lieve, dove sono presenti solamente sintomi neurogenici (tremori, palpitazione e sudorazione) e l’individuo e in grado di autogestire il problema; moderato, dove a questi sintomi si aggiungono sintomi neuroglicopenici (confusione, debolezza), ma dove l’individuo e ancora in grado di autogestire il problema; grave, dove l’individuo presenta uno stato di coscienza alterato e necessita dell’aiuto o della cura di terzi per risolvere l’ipoglicemia.
Raccomandazioni e Primo Soccorso
Il glucosio (15 g che produce un incremento della glicemia all’incirca di 38 mg/dl in 20 minuti) per os è il trattamento di scelta anche in autotrattamento (preferibilmente glucosio in tavolette o dosi equivalenti di saccarosio in grani o sciolto in acqua o 125 ml di una bibita zuccherata o di un succo di frutta o un cucchiaio da tavola di miele), rivalutando la glicemia dopo 15 minuti e ripetendo il trattamento con altri 15 g di carboidrati sino a che la glicemia non risulti superiore a 100 mg/dl. Gli effetti del trattamento dovrebbero essere evidenti entro 15 minuti dall’ingestione (“regola del 15”).
L’effetto del trattamento sull’ipoglicemia può essere solo temporaneo. Pertanto la glicemia deve essere misurata ogni 15 minuti, fino al riscontro di almeno due valori normali in assenza di ulteriore trattamento tra le due misurazioni.
Pertanto raccomandiamo prima di tutto di allertate il 118 e non somministrare mai, alcolici o farmaci pensando di ottenere un effetto benefico.
Vedi anche:
Prevenzione e primo soccorso. I suggerimenti del Centro di Formazione della Croce Rossa di Caltanissetta