Pubblicato il: 08/05/2020 alle 15:33
di William Di Noto
È stato pubblicato, ed è già disponibile in formato ebook, il libro di Salvatore Falzone dal titolo “Il dramma di Luigi XVI – La tragedia del Re e della Famiglia Reale” (Edizioni Lulu), per il quale è prevista a fine Maggio anche la distribuzione dell’edizione cartacea.
La terza fatica letteraria di Salvatore Falzone (che ha già pubblicato nell’anno 2007 il testo “Nel nostro tempo tra terrorismo e conflitto israelo-palestinese” – Edizioni Bonfirraro e nell’anno 2015 “L’intreccio del Medio Oriente: Israele-Libano-Palestina” – Edizioni Lulu) ha come protagonista Luigi XVI, il Sovrano francese che fu detronizzato e ghigliottinato dai rivoluzionari il 21 Gennaio 1793.
L’autore Salvatore Falzone (Educatore professionale, Mediatore ed Esperto in alfabetizzazione linguistica nell’ambito del Progetto RIVITA, finanziato dal Fondo Europeo per i Rifugiati, e del Progetto SILVER finanziato dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) fa emergere all’interno del testo la figura di un Sovrano – oltre che di un uomo e di un padre di famiglia – che aveva precisa cognizione della complessità della situazione francese dell’epoca e del fallimento dei suoi tentativi di riforma rilevatisi – poi – assolutamente vani!
L’Autore accompagna il Re nelle varie vicende umane, sociali e politiche che hanno contrassegnato la società francese nell’epoca della Rivoluzione: il testo è ricco di curiosità e di intrighi di una Corte – ora benevola ora maldisposta – che hanno segnato le sorti di Luigi XVI e di Maria Antonietta durante la loro vita, accompagnandoli in un viaggio che si potrebbe definire, sinteticamente quanto drammaticamente, “dalla culla al patibolo”.
Luigi XVI, molto spesso, è stato giudicato come un uomo di scarse capacità politiche ma dotato di buone qualità umane, poco adatte – però – al complicato mestiere di Sovrano: molti storici ricordano come il Sovrano non riuscisse ad essere machiavellico e spregiudicato, né particolarmente dotato di astuzia, furbizia e forza.
L’autore confuta questo giudizio:
"La debolezza di Lugi XVI veniva esaltata in negativo in un contesto dove le Istituzioni erano deboli e interessate a non cambiare nulla, tradito da quei corpi dello Stato che successivamente sarebbero stati travolti e avrebbero visto i cambiamenti imposti con la forza rivoluzionaria: il Re lasciato solo, usato come bersaglio e scudo di ogni problema!
Luigi XVI ha vissuto segnato da un’epoca di grandi cambiamenti politici, istituzionali, sociali e persino spirituali. Le proposte di riforme, la mediazione e la conciliazione che erano state cercate dal Sovrano, non gli vennero mai riconosciute sia dai realisti che dalla borghesia, sia dai rivoluzionari che dai controrivoluzionari".
Il volume (le cui prefazioni sono state curate dal Viceprefetto aggiunto – Capo di Gabinetto della Prefettura di Ragusa, Dott Gabriele Barbaro, dal Presidente dell’Istituto Testasecca di Caltanissetta, Prof. Alberto Maira e dal Presidente della Cooperativa sociale “Iopervoiperio”, Dott. William Di Noto), non rappresenta una biografia in senso stretto quanto, piuttosto, una ricca, dettagliata e finalmente nuova analisi storica dell’intero contesto nel quale Luigi XVI dovette operare in un ambiente spesso ostile ed ipocrita.