Pubblicato il: 05/08/2013 alle 10:26
“Ho segnalato agli organi competenti, quanto mi è stato comunicato attraverso una breve ma significativa lettera, relativa a presunti abusi che avrebbe subito un giovane detenuto tunisino presso il carcere per minori di Caltanissetta”. Lo dice Salvo Fleres, garante dei diritti dei detenuti, “nell'apprendere quanto si sarebbe verificato lo scorso 22 luglio”. “Sembrerebbe – spiega Fleres – che il ragazzo sia stato ripetutamente e violentemente picchiato e poi, senza prestargli alcun soccorso, trasferito presso altra struttura. Questo fatto, – prosegue – se accertato, getterebbe un'inquietante ombra su una struttura che, fino a questo momento, insieme agli altri Istituti penali minorili dell'Isola, si è prodigata nell'importante opera di sostegno ai minori autori di reato”. Smentisce tutto, la direttrice del carcere minorile di via Turati, Nuccia Miccichè, secondo la quale “il giovane detenuto ha manifestato aggressività perché è stato trasferito dall'istituto minorile “Malaspina” di Palermo, dove aveva tentato numerosi atti autolesionismo, alla nostra struttura dove non c'erano altri connazionali con cui condividere il Ramadam. Ha distrutto la sua cella, ha aggredito gli agenti penitenziari e li ha minacciati di morte. Nessuna violenza, nè soprusi da parte nostra. Il nostro personale penitenziario e gli operatori sociali anzi si sono mobilitati per ottenere il suo trasferimento nuovamente a Palermo, che è stato eseguito lo stesso giorno”.
(in copertina: foto da da Viverecaltanissetta.it)