Pubblicato il: 08/02/2018 alle 09:28
Il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale di Divisione dei Carabinieri Giuseppe GOVERNALE, ha fatto visita nella giornata odierna al Centro Operativo di Caltanissetta.
Ricevuto dal Capo Centro Colonnello della G.d.F. Giuseppe PISANO, il Direttore ha dapprima incontrato il Procuratore Generale della Repubblica, Dr. Sergio LARI, il Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale, Dr.ssa Roberta FERIO ed il Prefetto di Caltanissetta, Dr.ssa Maria Teresa CUCINOTTA, con i quali sono stati affrontati gli aspetti di maggiore criticità del territorio.
Nella sede del Centro Operativo si è poi intrattenuto con gli altri ufficiali ed il personale dell’articolazione nissena, soffermandosi particolarmente sulle strategie operative da adottare per prevenire e contrastare con la massima incisività i fenomeni di criminalità organizzata presenti sul territorio delle province di Caltanissetta ed Enna.
Nel corso della visita è stato effettuato un approfondito esame delle attività svolte e di quelle in corso, sia sul versante delle investigazioni preventive e giudiziarie, che su quello del contrasto alle infiltrazioni malavitose nel settore degli appalti pubblici ed in seno alle varie amministrazioni comunali.
In particolare, sono stati valutati i risultati conseguiti nell’ultimo semestre dal Centro Operativo nell’attività di aggressione ai patrimoni illecitamente accumulati dalle organizzazioni criminali, che ha portato al sequestro ed alla confisca di ingenti patrimoni nella disponibilità delle consorterie mafiose o di soggetti ad esse riconducibili, nonché in quella delle informazioni antimafia, che hanno permesso alle competenti Prefetture l’emanazione di un numero rilevante di provvedimenti interdittivi e dinieghi di iscrizione alle c.d. white list.
Per quanto concerne gli obiettivi strategici di medio-lungo periodo, il Direttore si è soffermato sulla necessità di proseguire lungo le direttrici che caratterizzano l’attività istituzionale della DIA: lo sviluppo delle indagini di p.g., l’aggressione ai patrimoni mafiosi attraverso le misure di prevenzione patrimoniali, l’approfondimento di segnalazioni di operazioni finanziarie sospette – spesso indice di attività di riciclaggio – ed il monitoraggio degli appalti pubblici al fine di prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa.