Tre trombe d'aria in Sicilia nell'arco di poche ore. Una tromba d'aria, accompagnata da una grandinata, ha interessato il territorio di Bisacquino, in provincia di Palermo, dove è stata distrutta la copertura di un capannone che custudisce merci e attrezzi agricoli. Divelte alcune recinzioni e danneggiati alberi da frutto lungo il percorso seguito dalla tromba d'aria prima di esaurire la suaforza. A Bisaquino sono intervenuti i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile e gli agenti della polizia municipale.
Un nubifragio ha invece colpito Termini Imerese, causando danni in più punti della città. Strade allagate, tombini scoperchiati. La forte pioggia, con grandine, si è abbattuta anche su Caccamo, nell'entroterra termitano. Ad essere maggiormente colpita è la contrada di San Giovanni li Greci, nella strada provinciale 21. Pioggia e fango hanno bloccato alcuni automobilisti, messi in salvo da carabinieri e i vigili del fuoco. Il tratto urbano della Statale 113, nei pressi della stazione ferroviaria di Termini Imerese, dove prende il nome di via Libertà, è allagato e le auto non possono transitare. Allagamenti si registrano un po' ovunque nella zona a valle della città, dove due settimane fa si erano già verificati gravi disagi. L'Anas fa sapere che sulla strada Statale 121 «Catanese» il traffico è interrotto nel territorio Roccapalumba (Pa), per la presenza di fango sul piano viabile. Anche nella zona di Trabia sull'autostrada Palermo Catania il traffico va a rilento per allagamenti.
A causa del nubifragio è esondato il torrente Morello nella zona di Lercara Friddi. L’acqua è finita sulla strada statale 189, trasportando detriti e fango nei pressi del bivio di Lercara vicino al ristorante «il Fagiano». Danni e disagi anche sulla strada che collega Castronovo a Prizzi. Lo comunica la protezione civile regionale. Metà della carreggiata è franata verso valle, mentre l’altra parte rimane percorribile. La strada nella zona industriale di Termini Imerese si è allagata. Sta intervenendo la polizia municipale per chiuderla al traffico.
«Vi prego state a casa, evitate gli spostamenti finché l’allarme non sarà rientrato». E’ l’appello accorato lanciato da Maria Terranova, sindaco di Termini Imerese. «La situazione è critica – avverte -. E’ praticamente tracimato il fiume Barratina, è tutto una palude e la zona è impraticabile». Il primo cittadino è in contatto costante con le forze dell’ordine e la Prefettura. Negozi e scantinati in diverse zone della cittadina sono invasi dall’acqua, diversi gli automobilisti rimasti in panne e bloccati nelle auto, mentre in via Libertà il fiume di fango e detriti ha invaso la carreggiata. Intanto per domani la Protezione civile regionale ha diramato un avviso di allerta arancione. Le condizioni meteo sono destinate a peggiorare.
Oltre 500 pendolari sono bloccati nella stazione di Bagheria perché il traffico ferroviario è bloccato tra Termini Imerese e Roccapalumba. Più precisamente, la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Palermo – Agrigento/Catania, tra Termini Imerese e Roccapalumba e tra Caltanissetta Xirbi e Catania. In corso da parte di Trenitalia la riprogrammazione dell’offerta ferroviaria, con treni, sulla Palermo-Agrigento, attestati a Cammarata. Compatibilmente con le condizioni della viabilità stradale, attivato un servizio bus sostitutivo, fanno sapere da Rfi.
E in prossimità di Agira, nell’Ennese, a causa dell’allagamento del piano viabile sono chiuse l’autostrada A19 «Palermo-Catania», in entrambe le direzioni, e la Statale 192 «Della Valle del Dittaino». Il personale Anas è sul posto. Sempre una grandinata con grossi chicchi si è abbattuta pure sul territorio comunale di Canicattì. I pedoni hanno cercato rifugio e gli automobilisti hanno visto la propria auto danneggiata. Le strade sono state invase dall'acqua e in alcuni tratti la grandine ha formato uno strato alto centimetri.(Corriere della Sera)