Costretto a trasferirsi in Lombardia perché ha scelto una branca specialistica particolare il medico Roaul Aiello originario di Caltanissetta è entrato a far parte tra i premiati del “MioDottore Awards 2023”. Con il professionista, medico dello sport abbiamo voluto scambiare quattro chiacchiere e lo stesso ha affermato: “Ho deciso di trasferirmi in Lombardia circa 5 anni fa. Ho provato a lavorare in Sicilia, vivevo a Palermo, ma mi sono scontrato con la dura realtà che rende molto difficile ad un medico sportivo poter lavorare a tempo pieno ed essere apprezzato. Bisogna praticare eventualmente anche altra attività complementare. Il mondo dello sport in Sicilia ha molti limiti, c’è la diversa mentalità verso il mondo del fitness, la carenza di strutture adeguate, poche società sportive di alto livello”.
In Lombardia si è subito dato da fare ed ecco le prime collaborazioni con l’Atalanta Bergamasca Calcio per 3 stagioni fino al 2020. “In Sicilia purtroppo lavorare in ambienti del calcio professionistico è impossibile per mancanza di società sportive. Tornare in Sicilia mi piacerebbe ma purtroppo lo escludo al momento”. È sui medici sportivi negli ultimi anni la responsabilità dello stato di salute degli atleti, così sono impegnati nella ricerca di eventuali patologie cardiache prima del rilascio della certificazione che permetta ad un paziente di poter svolgere attività fisica.
“Durante la mia attività lavorativa – afferma il dottore Aiello – succede spesso di diagnosticare delle patologie cardiache sconosciute fino a quel momento. Lavoriamo su grossi numeri e statisticamente la probabilità di trovare cardiopatie aumenta. Personalmente è successo che alcuni dei miei pazienti sono stati impiantati con un pacemaker per un blocco atriventricolare completo, hanno subito importanti interventi di cardiochirurgia per una stenosi mitralica serrata, sono in continuo follow up per patologie come la sindrome di Brugada e il QT lungo. Chiaramente fa notizia quando succede qualcosa di brutto ma nel quotidiano io e i miei colleghi ci troviamo spesso di fronte a situazioni in cui poniamo diagnosi di problematiche potenzialmente letali che con gli giusti accorgimenti non diventano tragedie, questo chiaramente non fa notizia”.
Il premio il “MioDottore Awars” è giunto alla sesta edizione. “Siamo molto orgogliosi, un’iniziativa che ci permette di attribuire il giusto riconoscimento a quei professionisti della nostra piattaforma che si sono distinti sia per competenze e dedizione al paziente sia per l’apertura al mondo digitale e ai nuovi strumenti tecnologici”, afferma Luca Puccioni, CEO di MioDottore. “I medici premiati in questa edizione si fanno portabandiera di un nuovo paradigma della Sanità, in quanto hanno riconosciuto che l’innovazione e la digitalizzazione sono oggi strumenti a servizio del clinico e dei cittadini per incentivare l’accesso alle cure, supportare l’operato del professionista, potenziare la relazione medico-paziente e, in ultima analisi, rendere il Sistema Salute sempre più vicino alle persone”.