Pubblicato il: 21/10/2013 alle 13:59
“Esprimo giudizio molto positivo sugli esiti dell'incontro. Il nostro obiettivo era fare il punto su minacce e le intimidazioni verso coloro i quali hanno avviato una vera e propria ribellione contro il racket delle estorsioni e della criminalità organizzata hanno patito anche in tempi recenti”. Ha esordito così il ministro dell'Interno Angelino Alfano, intervenendo in conferenza stampa dopo avere presieduto la riunione del comitato nazionale per l'ordine pubblico e sicurezza a Caltanissetta. Il riferimento del vicepremier è alle recenti intimidazioni subite dal prefetto Carmine Valente e negli ultimi mesi anche nei confronti di esponenti di Confindustria e di imprenditori antiracket.
“Abbiamo fatto il punto su una situazione molto delicata, perché noi siamo memori del grande drammatico insegnamento del passato dove prima di delegittimano, poi ti isolano e poi ti ammazzano quindi lo scopo di questo comitato nazionale era, ed è riuscito, quello di schierare in campo la squadra Stato nelle sue articolazioni, le forze dell'ordine i magistrati e i prefetti, a favore delle imprese che denunciano, a favore di quelle imprese che decidono di militare nel capo della legalità”, ha aggiunto Alfano.
FOTO A CURA DI EMANUELE NUGARA