“Entro la fine dell'anno aboliremo le province, tutti i poteri andranno ai comuni”. Lo dice il Ministro Graziano Delrio in una intervista al quotidiano La Repubblica. “Subito via le province – rimarca – io dell'appello dei costituzionalisti non so che farmene. Riduciamo i posti della politica, non è un dramma se qualche politico torna a lavorare”. Delrio ricorda che l'abolizione delle provincie era uno dei punti chiave del programma di Bersani: “Non sarebbe serio rinunciare a realizzarlo – ha aggiunto – . A maggio non si voterà più per le province perchè nel frattempo saranno diventate enti di secondo grado. Delle province faranno parte i i sindaci dei comuni del territorio, formeranno un'assemblea in seno alla quale verra' scelto il nuovo presidente a costo zero. Saranno cioè i sindaci a scegliere il presidente non più i cittadini. Si tratta di una riforma molto importante. Dal primo gennaio – prosegue Delrio – arriveranno le città Â metropolitane. La competenza delle scuole passera' ai comuni mentre la manutenzione delle strade, tipica competenza intercomunale, resterà in carico alle province. Le province di fatto diventeranno una sorta di agenzia funzionale al servizio dei Comuni”. Resistenze al progetto? “Eccome se ce ne sono – sottolinea Delrio – anche dentro il Pd”.
Il ministro Delrio conferma: “Province abolite a fine anno, poteri ai comuni. Così i politici tornano a lavorare”
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