Pubblicato il: 27/12/2018 alle 09:02
“Bisogna risolvere subito i problemi degli ospedali maggiori di Caltanissetta e Gela e la situazione dei più piccoli, che hanno subito un continuo e inarrestabile declino sfociato ultimamente a un vero abbandono che rischia di mettere in pericolo la salute e la vita dei cittadini”. È l’allarme lanciato dai vertici del Nursind di Caltanissetta, che hanno inviato una lettera aperta al nuovo commissario straordinario del’Asp, Alessandro Caltagirone.
Il sindacato autonomo, che conta circa 400 iscritti, accende i riflettori sulla condizione dei due ospedali più grandi di Caltanissetta e di Gela e dei piccoli ospedali di Niscemi, Mazzarino e Mussomeli. “Lo stesso si può dire per la medicina del territorio – prosegue la lettera – che, nonostante gli sforzi stenta a dare quelle risposte utili a migliorare i servizi del territorio anche per mancanza di mezzi e di risorse umane, sufficienti per una moderna medicina di base”.
Il Nursind si dice quindi soddisfatto “della proroga degli incarichi per infermieri, medici e personale sanitario in scadenza il 31 dicembre, con la collaborazione della dottoressa Santino, riconfermata nel ruolo di direttore sanitario aziendale, a cui va anche il nostro caloroso e sincero augurio di un buon prosieguo. Il mancato rinnovo avrebbe potuto produrre effetti drammatici nell’erogazione dei servizi e di assistenza all’utenza”. Un plauso anche alla delibera "per definire le procedure di mobilità all’interno dell’Asp per l’assunzione di nuovo personale, che immotivatamente si era, in un certo senso, arenata".
Quindi il Nursind guidato da Giuseppe Provinzano prosegue: "Siamo consapevoli dell’arduo e difficile compito che l’aspetta per governare un’azienda assillata da numerose problematiche frutto anche, a nostro parere, di dirigenze passate che non hanno saputo affrontare con coraggio, competenza e determinazione, tutte le complesse azioni che andavano approntate per rimodulare e riorganizzare la sanità dell’intera provincia nissena. Non mancheremo di informare, assistere ed eventualmente anche scontrarci con tutti coloro che mettano in repentaglio la vita della nostra sanità. Siamo sicuri – aggiunge il Nursind – che sarà all’altezza del prestigioso incarico assunto e gli infermieri del Nursind le offrono tutta la loro competenza, conoscenza delle strutture e del territorio per poter raggiungere l’obiettivo comune e cioè quello di soddisfare i bisogni sanitari dell’utenza del nostro territorio e di tutti gli operatori che vi lavorano. C’è bisogno di fiducia e di organizzazione ma soprattutto, di relazionarsi con tutti gli organismi presenti nei vari presidi – conclude la nota – per dare risposte ai tanti problemi infrastrutturali, strumentali, organizzativi e di personale che da tantissimo tempo non hanno avuto le adeguate risposte”.