Pubblicato il: 26/08/2015 alle 10:44
“Ho scoperto oggi di avere un metabolismo basale intorno a 1350/1400.. per una dieta di dimagrimento su quante calorie dovrei attenermi? Quante calorie ha una cena strutturata così: 40 g di pane, una fettina di carne e un contorno di insalata condita con pochissimo olio? Mi rimangono 200 kcal per cenare, cosa posso mangiare stasera a cena?”
Chissà quante volte al giorno pronunciate la parola “caloria” e quante volte la sentite nominare in tv. ha commentato la nutrizionista nissena Alessandra Cucchiara. Frasi simili sono quanto di più lontano possibile dal concetto di sana alimentazione, argomento che sta molto a cuore alla specialista nissena che, ogni mese, illustra le piccole ma importanti precauzioni che vanno seguite quando si mangia o si acquista del cibo.
Ma partiamo dalla base, cos’è una caloria? Per definizione è una semplice unità di energia: è l’energia necessaria per elevare di 1° C la temperatura di un kg d’acqua, cioè da 15 a 16° C. Se ragionassimo solo in termini di calorie per sopperire ad un fabbisogno di 2000 calorie potremmo mangiare in una giornata mezzo chilo di zucchero bianco e avremmo così raggiunto il nostro scopo. Ma tutti sanno che sarebbe una follia. Sono i nutrienti i responsabili della crescita e del funzionamento del nostro corpo. Sono i nutrienti che inducono il dimagrimento e/o l’aumento ponderale. Dimenticatevi delle calorie, non importa quante calorie il vostro piatto contenga, ma è fondamentale il valore nutrizionale del pasto, cioè non quanto stiamo mangiando ma cosa stiamo mangiando. Ogni alimento è un insieme di mille nutrienti diversi: proteine, grassi, zuccheri, vitamine, minerali, fibre, ridurre il tutto ad un mero conteggio delle calorie è non solo ridicolo, ma anche dannoso: una fettina di carne di 100 g. ci dà circa 130 kcal, la stessa quantità di energia di una bustina di 25 g. di patatine, paragonare questi due alimenti è semplicemente impossibile se non tramite le calorie, ed è anche estremamente sbagliato farlo. Quando acquistate un prodotto alimentare scoprite di cosa è fatto quell'alimento, quali sono gli ingredienti. Chi è abituato a contare le calorie sarà solito comprare cibi industriali confezionati in modo da poter conoscere il contenuto calorico esatto, e i cibi industriali sono ricchi di additivi ed ingredienti poco salutari. Inoltre diffidate da tutti quei prodotti a zero calorie o “light”, in quanto per compensare la mancanza dei grassi vengono aggiunti zuccheri ed additivi. I grassi promuovono la sazietà quindi togliendoli dalla nostra alimentazione la nostra sazietà sarà differente ed avremo più fame. Contare le calorie genera anche stress e mette di malumore, impone un rigido controllo che ci fa sentire in colpa appena ci gustiamo una coppetta di gelato o un piatto di pasta alla carbonara: prima ancora di addentare la prima forchettata, pensiamo subito “ma me lo posso permettere?” ed elaboriamo un piano d’attacco per tagliare calorie sugli altri pasti della giornata. Non riduciamo tutto a dei calcoli matematici, perché diventeremo anche degli abili esperti in materia, ma rischieremo anche un esaurimento nervoso. Le calorie non fanno ingrassare, pensarlo è un errore a volte devastante che impedisce il dimagrimento e ostacola la formazione di un buon rapporto col cibo e con noi stessi.
Per approfondire: Sai quel che mangi? I consigli della nutrizionista nissena Alessandra Cucchiara per una dieta equilibrata