Pubblicato il: 08/08/2024 alle 11:23
Il Partito Democratico di Caltanissetta, in collaborazione con i Giovani Democratici, lancia l'iniziativa #storieda(c)qua, un progetto volto a dare voce alle comunità colpite dalla crisi idrica che affligge la Sicilia. #storieda(c)qua intende esplorare e documentare le sfide affrontate da agricoltori e allevatori, il cui sostentamento è minacciato dalla persistente siccità. Con questo progetto, vogliamo ascoltare le testimonianze di coloro che stanno lottando per mantenere viva la loro attività, con l'obiettivo di costruire un quadro completo delle difficoltà incontrate, nonché delle strategie messe in atto per affrontarle, offrendo al contempo sostegno e solidarietà alle comunità locali.
Il titolo dell'iniziativa, #storieda(c)qua, gioca sul duplice significato delle parole: “storie d’acqua”, riflettendo la carenza di risorse idriche, e “storie da qua”, con l'intento di raccontare le vicende di una Sicilia reale, quella che soffre e resiste di fronte a sfide sempre più complesse.
In queste settimane, verranno pubblicati vari episodi di “storie d’acqua” che vedranno diversi protagonisti. Le interviste sono state condotte da Greta Tassone, con riprese di Ivo Cigna, e i video sono stati realizzati da Francesco Munda. I video saranno disponibili sulle pagine Instagram e Facebook del Partito Democratico.
Ascoltare le testimonianze è fondamentale per farsi portavoce del disagio affrontato e portare la discussione all’interno dei luoghi adeguati, al fine di trovare soluzioni che vadano oltre quelle emergenziali. È necessario, infatti, individuare strategie di medio e lungo periodo per intervenire maniera strutturale e con le giuste misure. Oggi più che mai, il Partito Democratico si impegna in questa fondamentale campagna di ascolto della cittadinanza.
Questa iniziativa fa parte di una serie di attività che sono state intraprese nel quadro dell’estate di militanza del Partito Democratico. I membri del Partito Democratico e dei Giovani Democratici continueranno a recarsi nei territori più colpiti, raccogliendo racconti e testimonianze direttamente dai protagonisti di questa crisi.
Invitiamo tutti i cittadini e le cittadine, insieme ai rappresentanti delle istituzioni a seguire e sostenere #storieda(c)qua, affinché queste storie non rimangano inascoltate e possano contribuire a una più efficace azione collettiva di sensibilizzazione a fronteggiare l'emergenza idrica in maniera strutturale e non emergenziale.
Tra le voci dell’Accordo di sviluppo e coesione firmato da Regione e Governo nazionale, poco più di 130 milioni di euro, sono previsti per rimettere in sesto il sistema idrico al collasso, mentre lo stesso accordo prevede un miliardo e trecento milioni al Ponte sullo Stretto e 800 milioni di euro alla realizzazione dei termovalorizzatori.
Nei comuni del Vallone, nel Nisseno, è stata interrotta l’erogazione dell’acqua dal lago Fanaco in cui evidentemente non c’è più nulla da raschiare, Una anomalia già segnalata dai cittadini di Montedoro e rilanciata dal sindaco Renzo Bufalino, che a metà luglio aveva denunciato il colore giallo paglierino dell’acqua che fuoriusciva dai rubinetti. Prima del ponte sullo stretto e dei termovalorizzatori vogliamo l'acqua nei rubinetti.
Partito Democratico di Caltanissetta
considerata la sete atavica dei nisseni perché tutte queste proposte e/o buone intenzioni non sono state fatte all’epoca del governatore Crocetta?
Te lo dico io. Perché sono dei buffoni che corrono dietro a scelte ideologiche che non servono ai cittadini ma solo a ribadire i concetti del politically correct, woke, porti aperti, etc
Ogni occasione è buona per fare una opposizione becera ed aggressiva nei confronti di un Governo che per la prima volta sta cercando di fare qualcosa di concreto a differenza dei precedenti incompetenti ed ignoranti, buoni solo ad istituire paghette elettorali vedasi a tal proposito i 5S.
Messaggio per la sinistra : il Ponte si farà e sarà un orgoglio per tutto il Paese e per gli Italiani.
Punto
La solita sinistra, ha sempre la soluzione a tutti i problemi solo quando non è lei al governo! Al posto loro, dopo tutto ciò che NON hanno fatto, non uscirei di casa per la vergogna.