Pubblicato il: 21/01/2014 alle 10:04
La luce blu del lampeggiante che gira, fa intendere alle due amiche che torneranno a casa molto tardi e senza aver preso un soldo. Se qualche cliente in auto s'è accorto della Polizia che sta fermando e identificando le due ragazze in abiti succinti in via Rochester, scemo non è. Tira dritto, cambia strada. Stasera tornerà pure lui a casa, a modo suo insoddisfatto, piuttosto che farsi scoprire appartato con una lucciola straniera e rimediare il comprensibile imbarazzo.
VIAGGIO NEI LUOGHI DEL SESSO A POCO PREZZO. In un paio d'ore trascorse con la Polizia in questo giro by night, Seguonews ha conosciuto meglio quest'altro pianeta di Caltanissetta. Un microcosmo “abitato” dalle tante donne della notte che bazzicano nel cosiddetto “rettilineo” del sesso alla periferia del capoluogo, che si snoda da via Cavour, tocca via Colajanni, passa da via Rochester e arriva fino al viale Stefano Candura. Presenze femminili per strada a cui questa cittadina provincialotta e la sua gente non erano abituati, ma con le quali convivono giocoforza da qualche anno. Quando gli altri vanno a letto, loro regalano momenti di puro godimento anche ai forestieri. Clienti che arrivano dai paesini dell'agrigentino, o da quelli più vicini dell'Ennese e dall'hinterland del Nisseno.
GOMITO A GOMITO CON LA POLIZIA. Abbiamo seguito i poliziotti della sezione Volanti e i colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo, impegnati l'altra sera in un servizio di controllo straordinario per contrastare il fenomeno della prostituzione ma non solo. Un'attività preventiva e repressiva dei reati voluta ciclicamente dal questore Filippo Nicastro e personalmente coordinata dal vicequestore aggiunto Felice Puzzo, dirigente della Sezione Volanti di Caltanissetta. “Si tratta di un servizio che i nisseni hanno apprezzato – dice il funzionario – che ci permette di presidiare la città in modo più incisivo sopratutto nella prevenzione dei reati di tipo predatorio e quelli legati alla sicurezza stradale”.
Dal cortile della Questura escono diverse auto, a bordo una quindicina di poliziotti. Si parte.
AFRICANE E ROMENE, VENDESI CORPO A 20 EURO. Le ragazze in via Rochester hanno cominciato già dalla prima serata a vendersi a chicchessia. E ce ne sono diverse posizionate in cima e in fondo al rettilineo. Quelle dell'Est vicino il terminal bus, le africane che stazionano tra il PalaCarelli e i plessi condominiali della retrostante via Degli Orti. Prezzi modici, alla portata persino di un ragazzino. Non oltre i 20 euro. “Tutto compreso?” chiediamo. “Tutto, tutto…”, si affretta a rispondere una ragazza africana non oltre i vent'anni, stretta nel suo piumino bianco per ripararsi dal freddo. Tira 8 gradi da queste parti e cadono le prime gocce di pioggia. Non è certo un vantaggio per lei, né per l'altra prostituta di colore né per le loro colleghe che stanno più sotto, vicino la scuola elementare “Leonardo Sciascia”. Se piove, saranno costrette a sloggiare e non verrà nessuno a cercarle. Un'altra ragazza, invece, è appostata dall'altro lato d'accesso all'impianto sportivo. Non stanno lì per molto, tant'è che dopo un po' spariscono.
Dopo aver attraversato la città, tre pattuglie si fermano in piazza Roma e lì decidono chi controllare, sparpagliandosi. A due passi ci sono loro. Due ragazzine. Resistono al clima rigido e alla pioggerellina le giovanissime “squillo” romene. Hanno l'età per frequentare l'università, invece hanno scelto il marciapiede. Una, moretta, ha 24 anni. Capelli raccolti dietro. La biondina appena 20 e i lunghi capelli biondi li tiene con una fascia nera. Gli agenti delle Volanti le conoscono bene. Arrivano da Canicattì, vivono lì e ogni sera fanno la spola per vendersi qui. Si piazzano davanti un bar, spesso a tener loro compagnia c'è un signore di mezza età, nisseno. Un tipo strambo. Si siede sugli scalini del gazebo e chiacchiera con loro anche tutta la notte, fumando senza sosta. Lui si allontana verso il parcheggio dei bus, mentre la barra della Volante illumina i volti delle due amiche, gli stivaloni bianchi della bionda e il suo giubbotto color crema.
Tirano fuori i documenti, il poliziotto comunica le identità alla sala operativa. Tantissimi precedenti penali, nonostante l'età. L'ultima denuncia qualche mese fa, per oltraggio e resistenza, beccata proprio sul marciapiede dove si vendono per una manciata di spiccioli. Hanno reagito malamente ad un controllo della Polizia, aggredendo i poliziotti insieme all'amico pensionato. Anche per le due romene vige il “tariffario” medio: 20 euro “all incluse”, ma chi è bravo a mercanteggiare può arrivare fino a 15, soprattutto se conquista la loro simpatia. Durante l'attesa per il controllo dei documenti, tanti curiosi fanno su e giù da via Rochester buttando uno sguardo alle auto della Polizia e alle due ragazze. La mora e la bionda vengono invitate ad allontanarsi, a ritornare a casa. Loro non fiatano. Si allontanano pronunciando un sarcastico “ciao, arrivederci”. E spariscono. I poliziotti risalgono in macchina. La Polizia passa al setaccio altre zone della città, non soltanto a caccia di “lucciole”. Il centro storico, dalla Saccara agli Angeli dove da mesi le abitazioni vengono depredate dai ladri, e ancora piazza Garibaldi, via Kennedy dove ogni tanto puoi scovare qualche nigeriana sospetta, la vasta area di Pian del Lago, la zona industriale di Calderaro. Fermano qualche automobilista.
“CENTRALE, TI PASSO QUESTO NOMINATIVO…”. Alla sala operativa della Questura vengono trasmessi via radio decine di nomi, date di nascita, luoghi di residenza, numeri di targa: 87 persone in tutto. Qualcuno è pulito, soltanto 35 hanno le carte pesantemente macchiate o precedenti di poco conto. Sono 34 i veicoli fermati, undici automobilisti sono stati multati. Chi per non aver indossato la cintura, altri per irregolarità nei documenti di circolazione. Uno viene trovato al volante sotto l'effetto di alcol e denunciato per guida in stato d'ebbrezza.
CONTROLLATI MOLTI SORVEGLIATI SPECIALI. Altro compito che spetta alla Polizia è verificare le posizioni di chi è sottoposto alle misura di sicurezza. Ètardi quando i poliziotti citofonano o bussano alle porte delle loro abitazioni, molte dislocate nei quartieri del centro storico. Sono tutti in regola. I 26 giovani e adulti agli arresti domiciliari si trovano al proprio posto, i 5 condannati a scontare la pena fra le mura casa non si sono mossi, così anche i 9 sorvegliati speciali.
SANTA BARBARA PASSATA AL SETACCIO. Il corteo di auto a tarda ora si sposta al villaggio Santa Barbara, comprensorio di case e villette abitato da cinquemila persone. E fra la gente perbene trascorre la sua vita nel borgo, si annida più di uno spacciatore, ladruncoli di bassa lega e teppistelli. Anche loro, tra sottoposti agli arresti domiciliari e sorvegliati speciali, vengono tirati giù dal letto. Qualcuno sbuffa, altri non fanno una piega. Zona contaminata dalla criminalità e per questo particolarmente attenzionata dalle forze dell'ordine. Non c'è anima viva per strada, i poliziotti se ne rendono conto girando per le casette a schiera del villaggio, perlustrato da cima a fondo. Il freddo pungente e la pioggia che s'è fatta battente d'altronde non ispirano nessuno a mettere il naso fuori. Le auto rientrano verso il centro abitato. Viene imposto l'alt alle ultime auto in circolazione. La notte scorre fin quando vengono disattivate le barra blu delle auto della Polizia. Ènotte per tutti, adesso.
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