Condannato a 24 anni il riesino Salvatore També, 46 anni, perché avrebbe fatto parte del gruppo che nel gennaio 2013 ha ucciso l'albanese Astrit Lamaj a Muggiò. Lo ha sentenziato la Corte di Assise di Monza alla quale il pm Rosario Ferracane aveva chiesto una condanna all'ergastolo. També era imputato di concorso in omicidio volontario e secondo la ricostruzione investigativa avrebbe immobilizzato la vittima mentre veniva uccisa con un filo di nylon al collo. Il corpo della vittima poi è stato murato all'interno di una villa. L'imputato era stato arrestato a Riesi dai carabinieri del nucleo investigativo di Caltanissetta con quelli di Monza a conclusione delle indagini coordinate dalla procura di Milano.
Il corpo dell'albanese venne ritrovato nel gennaio del 2019 quando Carmelo Arlotta, anche lui di Riesi, che ha preso parte al delitto, ha iniziato a collaborare con la giustizia. Anche il fratello Angelo Arlotta arrestato per lo stesso omicidio ha iniziato a rendere dichiarazioni all'autorità giudiziaria sul suo coinvolgimento nell'organizzazione criminale riesina. A commissionare il delitto ai compaesani siciliani Carmela Sciacchitano, 64enne residente a Genova, per vendicarsi di essere stata lasciata dall’albanese. In un recente procedimento penale a Caltanissetta Salvatore També è stato assolto dal reato di associazione mafiosa ma secondo il pm Ferracane, che ha coordinato tutte le indagini sull'omicidio dell'albanese che viveva a Genova, l'imputato "era in rapporto costante e in indiscussa frequentazione con l’ambiente di Cosa Nostra sia in Sicilia che in Brianza".