Pubblicato il: 14/12/2015 alle 12:13
Il Liceo classico, linguistico e coreutico di Caltanissetta diventa “scuola amica dell’Unicef” accogliendo la proposta lanciata dal Ministero dell’istruzione e dell’organizzazione umanitaria che tutela i minori. Cresce così la lista delle istituzioni scolastiche del territorio che, trascinate dalla briosa carica del presidente del comitato nisseno Unicef, Salvatore Pirrello, si imegna e aderisce alla convenzione ONU firmata 26 anni fa.
Un impegno che la dirigente scolastica del “Ruggero Settimo” porta avanti da diversi anni da quando, a capo del circolo didattico “Martin Luther King”, aveva chiesto e ottenuto il riconoscimento di “scuola ambasciatrice Unicef” e che adesso, a capo dell'istituto di scuola media superiore, continua a garantire. L'attestato consegnato questa mattina è stato firmato dal ministro all'istruzione Stefania Giannini e dal presidente Unicef Italia Giacomo Guerrera.
Nella provincia di Caltanissetta, come ambasciatori dei bambini, attualmente sono accreditati il primo circolo “Edmondo De Amicis” di San Cataldo e la scuola media “Ettore Romagnoli” di Gela. “Tutte le scuole possono aderire al programma lanciato dal Miur e dall’Unicef – ha precisato il presidente Pirrello – basta solo aderire alla convenzione e impegnarsi a rispettare i principi di tutela dei minori sanciti dalla convenzione ONU”.
Alla cerimonia di consegna dell’attestato erano presenti anche il presidente Unicef Sicilia Umberto Palma e i referenti della scuola Vincenzo Catanese e Giusy Iannuzzo (insieme nella foto di copertina durante la consegna dell’attestato).
Durante la mattinata è stato proiettato ai ragazzi un video – reportage nel quale è stato raccontato uno dei viaggi del presidente Palma in Nigeria; un momento formativo che il professore Catanese ha voluto sottolineare come occasione per i giovani di comprendere l’importanza della solidarietà. “Il nostro obiettivo – ha concluso il docente dell’istituto rivolgendosi alla platea – è anche quello di stimolarvi per impegnarvi attivamente per il prossimo”. Piccoli gesti, come la colletta che gli studenti nei giorni scorsi hanno attivato nella scuola coinvolgendo docenti, genitori e allievi che, come ha sottolineato la professoressa Iannuzzo, possono essere “piccole gocce che contribuiscono a rendere l’oceano così grande”.
Al termine dell’incontro, che era iniziato con la relazione della dottoressa Francesca Picone sull’importanza di essere “scuola amica” e “l’albero dei diritti”, è stato consegnato un attestato di merito alla dottoressa Marcella Sardo come testimonial Unicef di pace e solidarietà.
“Mai sottovalutare l’importanza della vita umana, dei sacrifici che alcuni popoli vivono ogni giorno e del denaro. Con soli due centesimi l’Unicef produce bustine per disinfettare l’acqua e salvare la vita umana – hanno commentato in sinergia i presidenti Unicef Palma e Pirrello – e se un giorno rinunciamo a una chewing gum o un cornetto per donare quei soldi al prossimo abbiamo salvato delle vite umane”.
“In Africa – ha commentato commosso il presidente Palma a margine del video – la morte è un fatto che si vive quotidianamente e questo dramma è diventato la rappresentazione della normalità. Tragedie che noi occidentali nemmeno possiamo immaginare e alle quali non ci soffermiamo. Quando arrivano degli immigrati, invece, immedesimiamoci in loro pensando che hanno rischiato la vita per sfuggire alla fame, guerra, povertà attraversando il deserto e le insidie del mare. Queste persone hanno bisogno di tutto, anche di un sorriso”.
E l'impegno dell'Unicef proseguirà con convegni, incontri formativi ma anche con la vendita delle Pigotte, bambole di stoffa con le quali potranno essere finanziati kit di ostetricia, vaccini e zanzariere per i bambini dei paesi sottosviluppati.