Pubblicato il: 26/10/2013 alle 08:39
E' in corso da stanotte una nuova attività stromboliana dell'Etna dal nuovo cratere di sud-est, caratterizzata da alte fontane di lava accompagnate da una colonna di cenere lavica alta diversi chilometri, trasportata dal vento in direzione sud-ovest.
La nube è visibile da Taormina, Catania e nel Siracusano. Lo spettacolo è stato apprezzato da migliaia di turisti arrivati con navi da crociera nel porto del capoluogo etneo. Dalle 7.10 è aperto l'aeroporto di Fontanarossa ma con due spazi aerei (l'1 e il 4) chiusi che limitano gli arrivi a 4 ogni ora, creando ritardi e disagi ai passeggeri.
L'attività dell'Etna è iniziata intorno alla mezzanotte. Quella delle fontane di lava alle 4.50. Una colata lavica è emersa dal nuovo cratere di sud-est e si è diretta verso la desertica Valle del Bove. Il braccio, sempre bene alimentato, anche dal materiale piroclastico che ricade nella zona sommitale del vulcano, ha percorso diverse centinaia di metri, ma sviluppandosi in una zona lontana da centri abitati e senza costituire pericolo per cose o persone.
L'eruzione al momento appare agli esperti dell'Ingv di Catania sostenuta sul piano energetico. E' stata accompagnata da tre scosse di terremoto nella notte: la prima, la più forte, è stata registrata dall'Istituito di geofisica e vulcanologia all'1.20: magnitudo 2.8 a 24 km di profondità. Poi una scossa 2.2 alle 3.23 e una e una 2.3 alle 5.11. Da ieri le scosse registrate sono 15.
Dal cratere centrale si registra anche un'emissione di gas. Quello in corso è il 14° evento parossistico dell'Etna nel 2013. Questa ripresa dell'attività eruttiva, sottolineano dall'Ingv di Catania, è stata preceduta, a partire dai primi di settembre, da ripetute serie di piccole esplosioni stromboliane ed emissioni di cenere dal medesimo cratere. L'ultima attività parossistica del nuovo cratere di sud-est ha avuto luogo la sera del 27 aprile scorso.