Pubblicato il: 07/08/2021 alle 09:23
Mentre l'Italia nello sport sta dando grande prova di sé con prestazioni eccezionali alle olimpiadi e un ottavo (attuale) posto nel medagliere mondiale, risultato che fa del Bel Paese una delle maggiori potenze mondiali, a Caltanissetta c'è tanta delusione. I post su facebook del sindaco Roberto Gambino per festeggiare le vittorie degli azzurri non da tutti sono stati graditi, specialmente da chi vorrebbe vedere i propri figli fare sport come accadeva prima. E' il caso del nuoto. A Caltanissetta la piscina comunale è ormai chiusa da tempo e proprio questa struttura era meta di gare anche di livello regionale in tutte le categorie.
"Anche mio figlio appassionato di nuoto fa i suoi allenamenti nella vasca da bagno, visto che la piscina comunale è morta", scrive una cittadina. E ancora "con la politica sportiva portata aanti dall'amministrazione comunale competente tra qualche anno anche Caltanissetta potrà dire la sua alle olimpiadi. Comunque complimenti per l'ottima gestione degli impianti sportivi. Un confronto serio ed equilibrato con la cittadinanza?", scrive un altro utente facebook.
Se al momento un giovane nisseno volesse fare atletica non potrebbe visto che la pista dello stadio Marco Tomaselli è impraticabile. Se invece ci spostiamo sul calcio a 5, quest'anno la Pro Nissa, che doveva partecipare al campionato nazionale di Serie B, di fatto non ha potuto iscriversi per le condizioni inadeguate del Pala Milan dove non sono stati apportati gli interventi necessari, anche solo per rendere dignitoso l'impianto visto che sarebbero arrivate squadre dalla Sicilia e dalla Calabria. Insomma a molti nisseni l'entusiasmo del sindaco per i risultati degli azzurri non va proprio giù visto che anche molti ragazzini nisseni vorrebbero riprendere a fare sport e magari distinguersi a livello regionale e nazionale.
In questo quadro piuttosto desolante consola sapere che anche Caltanissetta ha avuto il suo campione olimpico, Mirco Scarantino. Vanto della nostra città ha partecipato alle olimpiadi di Londra 2012 e Rio De Janeiro 2016, con ottimi risultati. Quest'anno purtroppo la categoria di cui fa parte Mirco è stata esclusa dalle olimpiadi ma il ragazzo, figlio d'arte, resta comunque l'orgolio di questa città. Rita Cinardi