Pubblicato il: 11/05/2018 alle 17:15
Un atto vile ma la legge farà il suo corso e porterò avanti la mia candidatura. E' quanto affermato dal sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri in un'intervista in replica a quanto avvenuto questa notte quando ignoti hanno dato alle fiamme la sua automobile. "Non mi risulta avere nemici – ha detto Bancheri, 36 anni – ovviamente sono ricandidato e forse il clima politico è un po’ troppo esasperato. Sicuramente è un gesto che non dovrebbe esistere in un paese civile. Ma ho fiducia nel lavoro dell’autorità giudiziaria. Ho già sentito il prefetto, il capo della Digos, i carabinieri e si stanno attivando tutti per dare risposte con la legge. Perché noi siamo persone che si muovono con la legge e non in maniera vigliacca. Speriamo che si possa trovare una soluzione in modo che questa persona abbia la risposta che merita. Noi ci ricandideremo sicuramente, siamo in campagna elettorale e ci presentiamo alla cittadinanza con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno che ci ha visti cambiare volto alla città di Delia, premiata dalla Regione e altri enti per essere diventata un Comune virtuoso. Ed è forse questo che fa male a qualcuno, l'idea di un'amministrazione fortissima, che lavora e questo sicuramente può dare fastidio. Invito tutti ad abbassare i toni. A fare in modo che si possa tornare ad una sana dialettica poltica e che si torni a fare politica perché i nostri cittadini meritano rispetto e una sana competizione che possa far vincere il migliore".
Intanto dalla politica arrivano messaggi di solidarietà. Il primo a inviare una nota è il deputato di Forza Italia Michele Mancuso “Massima solidarietà a GianfilippoBancheri – scive Mancuso – sindaco di Delia per il vile atto intimidatorio rivolto alla sua persona. Nessun sindaco siciliano, in particolar modo del mio territorio, deve temere di svolgere con impegno ed onestà la sua funzione amministrativa”.
Il sindaco di Caltanissetta, Giovanni Ruvolo, ha telefonato al primo cittadino di Delia, Gianfilippo Bancheri, esprimendo solidarietà, anche a nome dell'intera Amministrazione comunale, per il vigliacco atto subito con l'incendio dell'automobile. “Siamo al suo fianco – afferma il sindaco di Caltanissetta -. Questi atti intimidatori dimostrano che esistono sacche di resistenza nei confronti di chi opera per il bene comune. Siamo certi – prosegue Ruvolo – che il sindaco Bancheri proseguirà con determinazione nel suo lavoro. Come sindaci fronteggeremo chi intende scoraggiare, con atti inqualificabili e criminali, l'azione politica finalizzata a far crescere la comunità”.
Il Partito Democratico della provincia di Caltanissetta esprime solidarietà e vicinanza al Sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri per l’atto intimidatorio avvenuto ai sui danni nella scorsa notte. Purtroppo, ancora una volta, assistiamo ad un atto intimidatorio nei confronti di un eccellente amministratore locale. Appare perlomeno strano che ciò avvenga in prossimità della presentazione delle candidature a Sindaco. Il tentativo di intimidire chi in questi anni ha svolto un eccellente lavoro amministrativo, mostrando, tra l’altro, imparzialità e trasparenza non fa che accrescere la nostra convinzione che uomini delle istituzioni come Gianfilippo Bancheri vadano sostenuti con tutte le nostre forze e siamo certi che l’intera comunità resterà al suo fianco.
E ancora i segretari dei sindacati Cgil, Cisl e Uil Fp, Giovanna Caruso, Floriana Russo Introito e Massimiliano Centorbi, esprimono piena solidarietà e sostegno al Sindaco di Delia per l'orribile gesto subito. "Nella qualità di rappresentati sindacali – scrivono in una nota – sentiamo il dovere e l'obbligo morale di condannare siffatti atti e tutelare chi continua a credere nel lavoro e nell'impegno costante senza dover ricorrere e nascondersi dietro a vili gesti di inaudita violenza. È oltremodo inaccettabile per l'intero territorio che atti di tal genere continuano a verificarsi a danno dei rappresentanti delle Istituzioni Locali che con grande senso del dovere si impegnano quotidianamente per il benessere di tutta la cittadinanza Confidiamo che episodi di tale spregevole matrice possano essere emarginati e considerati quale frutto di immotivata prepotenza e che, per il Sindaco e tutti i suoi collaboratori e per chi alla vigilia delle nuove elezioni amministrative si appresta a continuare quel percorso di legittimità e di trasparenza intrapreso , quanto accaduto rappresenti un importante monito per andare avanti con determinazione e fermezza".