Pubblicato il: 25/06/2020 alle 16:33
Qualche giorno fa a Porto Empedocle ho scambiato un traghetto con migranti a bordo ormeggiato al porto per una nave da turismo. Ho commesso un errore e non faccio fatica ad ammetterlo, credo anche che i cittadini empedoclini meritino le mie scuse per non aver riconosciuto quello che per loro, in questo momento, è davvero un gran problema. Mi spiace anche che questo fatto abbia oscurato la vera notizia, cioè che a Porto Empedocle spenderemo per l’ampliamento e L’ ammodernamento del porto 70 milioni di euro. Sarà così possibile accogliere, grazie ad accordi dell’autorità portuale con le varie compagnie croceristiche, 1 milione e mezzo di turisti ogni anno. Quando avverrà sarà un bel rilancio che purtroppo al momento non c’è.
Io però credo che non sbagliare non è disumano, è solo impossibile e tutte le volte che pensiamo di poter essere al di sopra degli errori stiamo dicendo a noi stessi di non fare nulla, perché solo colui che non fa niente non ne sbaglia mai una.
Sapete che c’è?
Se andare a Porto Empedocle per annunciare il rilancio del porto con un investimento di 70 milioni per portare turismo in una delle zone più belle del nostro paese, se dire a 522 creditori che lo Stato non li ha lasciati soli e finalmente il fondo salva imprese è una realtà e li risarcirà dei denari che le imprese fallite gli dovevano, se aprire un tratto della SS 117, una strada che in provincia di Enna aspettano da 20 anni e finalmente noi di questo governo abbiamo portato a termine, e ancora, se far ripartire i lavori sulla Terni-Rieti che rischiava di essere aggiunta alla lista delle incompiute di questo paese, se battersi al fianco dei piccoli aeroporti, che in alcuni casi sono l’unica scelta per il territorio, insomma se andare finalmente in un territorio e dire ai cittadini e a chi combatte quella battaglia “ce l’abbiamo fatta!”, allora permettetemelo, perdonerò a me stesso qualche gaffe, vuoi per la fretta o per la stanchezza, ma vi assicuro che sono determinato a dare sempre il massimo per far diventare il nostro paese un posto migliore nel quale vivere.
A chi mi attacca auguro buona vita, a chi mi difende invece chiedo di difendere i fatti e non me, di difendere i risultati, saranno quelli a rimanere nei territori e daranno qualche possibilità in più.
Vi voglio bene.