Pubblicato il: 07/12/2024 alle 08:38
Il governatore dell’Isola del Sole e delle infinite imposture Renato Schifani, in volo su alcuni dei grandi invasi siciliani, accompagnato dall’ingegnere Salvo Cocina, coordinatore della Cabina di regia sull’emergenza idrica e capo della Protezione civile regionale, constata con malcelata soddisfazione il fatto che, finalmente, le piogge di questi giorni hanno fornito l’agognata acqua al popolo assetato. Certo – diremmo noi, cittadini pignoli e incontentabili – volumi minimi e acque torbide.
Ma ecco cosa ha detto testualmente il governatore Schifani: «Le recenti piogge, anche se non molto intense, hanno avuto un impatto positivo sui livelli delle dighe #Gammauta, #Rosamarina e sui laghi di Piana degli Albanesi, Castello, Prizzi, Leone, Poma e Scanzano, con un particolare aumento registrato nella diga #Ancipa, che ha raggiunto un volume di 1.7 milioni di metri cubi, a conferma della correttezza dell’approccio della Regione Siciliana. Grazie a queste misure, che includevano il razionamento delle risorse in numerosi Comuni dell'Ennese e del Nisseno, è stato possibile preservare le riserve idriche e garantire un maggiore approvvigionamento a tutti, dimostrando che decisioni difficili ma necessarie possono portare a risultati positivi per la comunità». Che dire? Incredibile? Stupefacente? No: semplicemente, chiaramente, inesorabilmente l’eterna autoassoluzione, l’eterna autocelebrazione del ceto politico siciliano. Un pozzo senza fondo.
Prof. Leandro Janni, presidente regionale di Italia Nostra Sicilia