Pubblicato il: 04/10/2014 alle 09:55
L'accampamento degli immigrati negli impianti sportivi di Pian del Lago è al centro di una interrogazione del consigliere comunale di Caltanissetta Protagonista, Oriana Mannella, secondo la quale “nell’area di Pian del Lago, e in particolare negli impianti di proprietà, la presenza abusiva di extracomunitari sta cominciando a portare, nuovamente, una serie di problematiche igienico-sanitarie e di ordine pubblico che, se non affrontate per tempo, degenereranno come è già accaduto in passato”.
“Decine di profughi si sono posizionati attorno al centro di accoglienza, creando delle vere e proprie tendopoli sotto il cavalcavia limitrofo alla cittadella dello sport e, vivendo praticamente all’aperto – aggiunge la consigliera – hanno la necessità di potere usufruire di servizi e strutture a cui, non avendo ancora diritto di asilo, non possono avere accesso. Pian del lago 2 e il PalaCannizzaro con le loro strutture all’aperto e al chiuso sono dei punti di riferimento quasi naturali.
“E allora assistiamo a panni stesi lungo la recinzione del campo di calcio intitolato a Michelangelo Cannavò, morto in un incidente stradale dopo che rientrava dall’avere arbitrato una partita di calcio, e a extracomunitari mezzi nudi che si lavano con i bidoni e a vista dalla strada e dai piazzali – prosegue l'esponente di Caltanissetta Protagonista -. Percorso salute distrutto, immondizia sparsa ovunque (piatti di carta, stracci, sacchetti e altro ancora), escrementi a vista, tracce di fuochi spenti, fili della luce all’esterno scoperti.Ci segnalano che extracomunitari si rifugiano dentro al PalaCannizzaro nelle ore notturne (probabilmente si nascondono senza farsi vedere durante l’ultimo turno di allenamenti) e usufruiscono di bagni, luce e quant’altro senza alcun controllo e quindi non sapendo quali problematiche igienico-sanitarie possono comportare oltre allo stato indecoroso in cui lasciano i locali”.
“Ora, a parere dello scrivente, il problema non sono gli extracomunitari in quanto tali. Il problema è invece di chi sta permettendo tutto questo vivendo con la testa sotto la sabbia. La dignità umana va tutelata da ogni punto di vista. I padroni di casa e gli ospiti sono in uguale misura danneggiati da scelte scriteriate che, partendo da decisione assunte a livello nazionale, si riversano a cascata sulle collettività locali – aggiunge Oriana Mannella -. Oggi ho trovato un grande conforto nel comandante della PM dott. Parisi che ha risposto in maniera tempestiva ad una mia chiamata mandando sul posto ben due squadre di VV.UU. e anche la V Commissione Consiliare sono sicura che nei prossimi giorni farà sentire la sua voce”.
“L’attenzione della forza pubblica è un passaggio importante che va sottolineato ma, personalmente, nella mia piccola funzione di consigliere comunale mi sento impotente di fronte al problema che andrebbe affrontato su altri livelli.
Non ho riferimenti diretti con Onorevoli o Deputati e quindi il mio potere di pressione sullo Stato e le sue Istituzioni è praticamente nullo ma rappresento una benché piccola porzione di concittadini che chiedono dignità per le nostre strutture, per i nostri figli che le frequentano e per quei poveri disgraziati che loro malgrado le stanno infangando. E allora da cittadina, oltre che da Consigliere Comunale, chiedo a gran voce la presenza forte delle Istituzioni che devono affrontare il problema come una vera emergenza sociale prima che delinquenza, malaffare e possibili malattie colpiscano la nostra collettività in maniera irreversibile.
Inoltre rivolgo un invito pressante al Sindaco Ruvolo affinché metta in atto tutti i suoi poteri per tutelare e garantire la guardiania nelle nostre strutture pubbliche a maggior rischio,affiancando i pochi custodi in organico con personale da reperire tra quello a disposizione e di cui si possa valutare un fattivo impiego in questo senso”.