Pubblicato il: 23/02/2015 alle 15:24
“Il grido d'allarme delle associazioni di categoria contro l'Imu agricola va ascoltato. Le tante mobilitazioni promosse in questi giorni in tutta Italia, e oggi anche in Sicilia, riportano l'attenzione sulle enormi difficolta' di tanti imprenditori agricoli e coltivatori a sostenere il pagamento di questa imposta e confermano che l'unica soluzione possibile e' l'abolizione totale”. Cosi' il deputato di Area Popolare (Ncd-Udc) Alessandro Pagano, componente commissione Finanze. “Nelle ultime settimane, grazie anche alle continue sollecitazioni di Ncd – ricorda Pagano – il Mef e il Mipaaf sono tornati sui propri passi, rimediando in parte all'errore commesso, ampliando per decreto la platea degli esentati. Al Senato inoltre, dove e' in discussione il provvedimento, e' determinante il contributo del nostro gruppo per evitare sanzioni e alleggerire ulteriormente gli oneri derivanti dall'Imu agricola. Ma non basta.
“Sono ancora tante – spiega il parlamentare di Ncd – le aziende agricole che hanno perso l'esenzione, ancora piu' grave in questo momento di particolare difficolta' economica. Per questo, se da un lato e' necessario rivedere i criteri statistici adottati dall'Istat per individuare le aree interessate, dall'altro bisogna insistere per la soppressione dell'imposta. Renzi si renda conto che questa e' una patrimoniale mascherata – conclude Pagano – e che va scongiurato quello che sarebbe il colpo di grazia per un settore da sempre qualificante della nostra economia, col rischio inoltre di vedere abbandonati ettari di terreni con tutte le conseguenze ambientali e idrogeologiche che ne deriverebbero”.