Pubblicato il: 10/06/2014 alle 14:02
Non è il momento dei veleni, ma l'ora della resa dei conti sì. L'occasione della dibattito, magari duro, ma è chiaro che il flop del Nuovo Centrodestra e della coalizione uscita sconfitta dalle urne, va affrontata a muso duro tra vertici e base. E Gianluca Nicosia, consigliere comunale uscente, affronta con determinatezza la delicata questione e il caos che regna nella sua “casa politica” da dove milita da un ventennio. L'avvocato Nicosia era stato dato tra i papabili candidati a sindaco, capace di ricompattare e ridare fiducia ad un centrodestra allo sbaraglio e poco convinto – come s'è poi dimostrato – di riproporre la candidatura di Michele Campisi. Èdurissimo il suo focus elettorale, che va dritto al cuore della nomenclatura di Ncd. Ma la debacle è ovunque. A San Cataldo come in altre realtà del Nisseno.
“Che errore non andare uniti al voto. Èchiaro che il centrodestra deve riprendere il bandolo della matassa. Se si va sparpagliati come lo siamo stati finora collezioneremo soltanto insuccessi. Occorre ridare forza al nostro progetto politico. Una delle soluzioni potrebbe essere la creazione di un coordinamento dell'opposizione a Ruvolo, una sorta di governo ombra per vigilare sull'operato della nuova Amministrazione comunale. Noi ci aspettiamo che Ruvolo dia seguito al suo programma, ci auguriamo che entro 100 giorni dal suo mandato illustri ciò che ha fatto, quali obiettivi sono stati raggiunti. Il Nuovo centrodestra non ha brillato per consensi – ammette Gianluca Nicosia senza imbarazzi -. Una lista che purtroppo è stata la penultima in città. Dove sta la novità della nostra proposta? Basta aver eletto due consiglieri comunali? Se confrontiamo il dato delle Amministrative con il risultato delle Europee in cui il nostro partito correva insieme all'Udc, i numeri sono completamente differenti”.
Individuato il problema, va trovata ora la soluzione. Che per Gianluca Nicosia è soltanto una. “Va rivisto il sistema di reclutamento della nostra classe politica. E fin quando il Nuovo Centrodestra avrà una gestione padronale e non pluralista manterremo sempre percentuali bassissime. Concordo con il mio amico Danilo Tipo quando sostiene che il centrodestra nisseno si è troppo imborghesito. Occorre essere più umili. Bisogna ritrovare i luoghi in cui il centrodestra ritrovi il dialogo e ritrovi la voglia di stare insieme alla gente, a chi crede in noi. Il vero vincitore di queste elezioni – aggiunge Nicosia – è Michele Giarratana, è sceso tra i cittadini solo contro tutti perché ha dimostrato che sa andare oltre gli apparati di partito. E lo stesso deve fare anche Ncd, abbiamo perso il contatto con il territorio. Anche Sergio Iacona è riuscito da solo e con enorme ritardo e svantaggio senza una organizzazione a conseguire un meritato 15%. Questo dato dimostra che a Caltanissetta c'è voglia di centrodestra, perché molti hanno espresso una preferenza personale piuttosto che alla coalizione. Ci sono persone che non hanno creduto alla nostra proposta politica. Ma è un film che si ripete da troppi anni. E voglio ricordare che il prossimo anno si voterà a Gela…”.