Pubblicato il: 12/05/2014 alle 07:31
Oggi pomeriggio alle ore 17.30, nella sala della Banca del Nisseno sarà proiettata la docu-narrazione del video “In nome della Madre”.
L’incontro, organizzato dalla Soprintendenza di Caltanissetta in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, l'ARCI di Caltanissetta e la Banca del Nisseno, vuole stimolare la riflessione sui valori che bisogna perseguire e insegnare alle future generazioni.
“Il video – spiega il Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Caltanissetta Lorenzo Guzzardi – evoca valenze culturali, sociali, antropologiche, sociali…e innumerevoli riflessioni spontanee dall’approccio ad una cultura matrilineare ormai rarissima al mondo che preserva la comunità da ogni forma di violenza”.
Il documentario è stato realizzato dalla scrittrice e antropologa Francesca Rosati Freeman e dal giornalista e scrittore Pio d’Emilia dopo l’osservazione della cultura Moso nei villaggi dello Yunan, attorno al lago Lugu. Un paese “delle donne” così come la stessa antropologa ha sottolineato nel titolo del suo libro.
E, proprio per sottolineare la “cattiva cultura” con i paesi occidentali che sono spesso – a torto – definiti “più civilizzati” i due giornalisti hanno voluto dedicare l’incipit del video ai tragici fatti di cronaca che soprattutto, ma non solo, negli ultimi tempi hanno come protagoniste donne, ferite, uccise, da uomini, siano essi compagni o estranei. L’escalation di violenza nei confronti delle donne è stato denominato “femminicidio” e gli autori sottolineano come questo termine sia, nel linguaggio Moso, intraducibile. Ma l’assenza di violenza tra i Moso non riguarda solo il rapporto uomo-donna, ma anche le relazioni sociali tra uomini o con i minori. E’ una cultura fondata su principi e valori di condivisione, che continuano ad essere trasmessi e su cui si basa la struttura portante della grande famiglia matriarcale.
Non bisogna lasciarsi sfuggire nemmeno le riprese paesaggistiche “che rimandano a emozioni e sensazioni di distensione lontane nel mondo occidentale”. La cura incontaminata del territorio e la valorizzazione dello stesso devono diventare, per il dott. Guzzardi , un’occasione di riflessione per ricostruire il rapporto con l’entroterra siciliano.
Dopo la proiezione del video, e l’incontro con l’autore che sarà presente, è previsto un dibattito aperto al pubblico. Modererà Lidia Tilotta, giornalista di Rai 3 Sicilia. Abbiamo voluto, in questo modo, esaltare gli spunti di riflessione che, auspichiamo, il video susciterà…per noi, non solo momento di approfondimento sulla drammaticità che l’attualità ci rimanda ma anche elaborazione ed arricchimento culturale di un mondo altrimenti sconosciuto.
L’appuntamento è per oggi pomeriggio nella sala conferenze della Banca del Nisseno in Piazza Crispi alle ore 17.30