Pubblicato il: 10/12/2014 alle 11:19
E' l'allarmante realtà documentata da Save the Children che propone al governo politiche per migliorare la condizione dell'infanzia e interventi concreti per dare ai bambini nuove opportunità educative, come i Punti Luce aperti dall'Ong in diverse regioni italiane: 2 Punti Luce, a Palermo e a Catania.
Città e territori spesso invasi di macchine e privi di spazi per i più piccoli. Solo a Palermo circolano più di 3.411 automobili per chilometro quadrato, a Catania più di 1.600: meno di 4 bambini su 100 fra 3 e i 10 anni possono giocare su un prato, appena l'8% libero in strade poco trafficate e solo il 16,5% può farlo in cortile.
In Sicilia sono più di 228 mila i bambini e adolescenti in povertà assoluta (24,7%), un dato veramente allarmante, in crescita del 5,4% rispetto al 2012 e 11 punti più alto della media nazionale. Il 79,5% delle famiglie in Sicilia ha dovuto ridurre la spesa per alimenti o comprare cibo di qualità inferiore, un dato 11 punti percentuali sopra quello nazionale. Ma la povertà dei minori in Italia non è solo materiale.
In Sicilia nel 2013, il 66,1% dei bambini e ragazzi tra 6 e 17 anni non ha letto un libro durante tutto l'anno, (47,9% nazionale), il 73,7% non ha visitato una mostra o un museo (il dato nazionale 60,8%), il 78% non è mai andato a teatro (72,1% dato nazionale), il 37,9% mai andato al cinema (26,3% dato nazionale), l'87,8% a un concerto (contro l'84,9% del dato nazionale), il 78,5% non ha mai visitato un sito archeologico (73,7% il dato nazionale). Non viaggia né si apre a nuovi mondi e persone il 77,4 % di under 18 (51,6% nazionale) che vive in famiglie che non possono permettersi nemmeno una settimana di ferie l'anno lontano da casa. Sport completamente assente, fuori scuola, nei pomeriggi del 39,5% dei bambini e ragazzi siciliani (dai 3 ai 17 anni, a fronte del 28% nazionale). Pomeriggi non occupati neanche da attività scolastiche, dato che il tempo pieno c'è solo nel 7% delle scuole primarie e nel 22% nelle secondarie di primo grado.