La pandemia Covid, che ha segnato con i suoi morti l'intera Italia, è la causa della grave crisi economica che ci ha già portato ad una recessione economica con una perdita prevista a due cifre del PIL.
Se è vero che la crisi investe il pianeta, la Comunità Europea e l'Italia restano gravemente ferite. Nulla sarà più come prima! Il distanziamento, il blocco della mobilità, la coesistenza con la pandemia nella fase 2, la grave crisi di alcuni settori vitali come il turismo ed i trasporti, la disoccupazione, impongono una strategia per il rilancio dell’economia che dia fiducia ad ampi strati sociali per affrontare con rinnovato vigore l'immediato futuro ed il lungo termine. Da dove bisogna ripartire in Sicilia? Noi siamo la terra delle incompiute.
Viadotto sul fiume Himera, scorrimento veloce Caltanissetta Agrigento 640 e la Palermo Agrigento, tre grandi incompiute, tre telenovele, che hanno visto i governi Renzi e Gentiloni promettere senza mantenere e per ultimo Conte, con il governo giallo-verde, che annuncia la fine dei lavori prima della estate 2020. Nulla!!!
Non può esservi ripartenza, soprattutto per il turismo e per i trasporti, se non si interviene in tempi rapidissimi su tutta la viabilità dell'isola e per questo invochiamo, lo ha già fatto in netto ritardo il presidente Musumeci, il “metodo Morandi” con la nomina tempestiva di un commissario straordinario.
Nella nostra provincia la viabilità Caltanissetta Mussomeli ha ritardi storici: dal dopoguerra ad oggi. Sebbene il governo annoveri due ministri nisseni, ancora nessuno, nonostante le promesse elettorali, è stato capace di trasformare quella che è poco più di una trazzera in una strada a scorrimento veloce che unisca i comuni del cosiddetto “Vallone”, una volta vivace area a vocazione agricola, oggi zona depressa economicamente ma con grandi capacità e potenzialità anche in campo turistico, artigianale oltre che tradizionalmente nel settore agroalimentare.
Quello che abbiamo in mente come Unità Siciliana LE API di Caltanissetta è un coordinamento, un comitato, che investa tutta la Sicilia, formato da tutti coloro, associazioni, comunità, amministratori, circoli e anche singoli cittadini, che vedono nelle infrastrutture il rilancio della Sicilia per uscire dalla stagnazione, dalla recessione e per superare i forti ritardi infrastrutturali che di fatto bloccano lo sviluppo dell'isola.