Pubblicato il: 15/07/2015 alle 10:27
Aumentano in Sicilia i contenziosi nei confronti dell’Inps, i dati della disoccupazione giovanile sfiorano il 50 per cento, nei primi sei mesi del 2015 sono stati autorizzate quasi 8 milioni di ore di cassa integrazione. Sono dati sconfortanti quello snocciolati da Franco Gioia, Presidente di Inps Sicilia e dal direttore Maria Sciarrino.
Nel corso di una conferenza stampa, i vertici dell’Istituto di previdenza sociale nell’isola, hanno fatto il
punto della situazione. Facendo emergere i tanti lati oscuri nell’economia siciliana. A partire dal lavoro nero. “Operiamo in una condizione di estrema difficoltà – spiega Gioia – Una condizione dovuta alla permanenza della crisi economica che si registra in Sicilia. Tra l’altro, in un momento in cui le altre regioni cominciano
ad avvertire qualche segnale di ripresa. Mentre noi siamo in profonda stagnazione. Possiamo dirci fortunati se il tasso di crescita a fine anno sarà zero, visto che è stato in segno negativo. Stiamo subendo tutti queste politiche di austerità. Se poi pensiamo a tutti i balzelli di tasse che sono sempre più pesanti, i consumi si
ridimensionano sempre più”.
“Se al Nord si registra un numero maggiore di contratti – dice Gioia – in Sicilia non accade. Non siamo in presenza di una crescita economica. E” vero, ci sono state 9.000 assunzioni, ma si tratta di precari che usano l”opportunità di tre anni di decontribuzione”.
“Se un’azienda non produce a cosa serve la decontribuzione? – spiega ancora Gioia – Le attuali ricette che arrivano da tutte le parti, certo non incoraggiano. E’ vero che ci sono regioni più virtuose nel Mezzogiorno, dove si registra un tasso di crescita che non si registra in Sicilia”.
Per quanto riguarda la cassa integrazione, ecco i numeri: Nel periodo gennaio-maggio 2013 sono stati autorizzate 16,341 ore di Cig, nello stesso periodo del 2014 autorizzate 10,751 milioni di euro che nei primi cinque mesi di quest”anno scendono a 7,747 milioni di ore autorizzate”.
“Si passa dalla disoccupazione al nulla – dice Gioia – Mica ci sono aziende che assumono”. “L’azienda che è subentrata alla Fiat di Termini Imerese – spiega il Presidente Inps – ha chiesto la cassa integrazione. Ci possono essere aziende che sono in una fase in cui si pensa che si possano riprendere”.
Il Presidente dell’Inps Sicilia, Franco Gioia, parla anche del Jobs act: “Tra i dati del Jobs act – dice – e i dati forniti dalla Cig c’è una corrispondenza”.