Pubblicato il: 15/04/2015 alle 10:20
Si è svolta questa mattina, presso la sala conferenze della Banca del Nisseno, l’inaugurazione della “Banca – Museo”, un progetto in linea con la mission dell’istituto di credito che mira a valorizzare il territorio e le sue bellezze.
La banca di credito cooperativo del Nisseno, dunque, mira ad arricchire il territorio nel quale è radicata e con il quale opera in stretta sinergia non soltanto immettendo liquidità che consente alle imprese di crescere in modo sano ma anche cultura. Ed è per questo che, dopo aver sponsorizzato diversi eventi culturali e artistici all’esterno delle mura istituzionali, l’istituto ha ben pensato di guardare al suo interno. “L’idea di creare una banca-museo – ha spiegato il presidente Giuseppe Di Forti – parallela a quelle tradizionali attività creditizie, è nata proprio guardando gli affreschi alle pareti realizzati da Gino Morici, artista palermitano di grande spessore ma, purtroppo, ancora poco noto nel nostro territorio”. La sede dell’istituto creditizio da oggi si implementerà di altre opere che saranno esposte e fruibili dal pubblico negli orari di apertura dell’istituto. “Nono soltanto i nisseni ma anche i turisti potranno venire ad apprezzare queste opere artistiche aggiungendo un percorso culturale alternativo e gratuito a quelli già a disposizione della città di Caltanissetta che, da questa nuova area museale non può che uscirne arricchita”.
Presenti in sala, oltre il presidente Di Forti anche l’esperta di storia dell’arte e delle opere di Gino Morici, professoressa Ruta, il sovrintendente ai beni culturali di Caltanissetta, la responsabile del centro di restauro regionale, professoressa Cilia, la figlia e la nipote dell’artista, Gabriella e Giulia Morici.
Per la signora Gabriella, pittrice e studiosa di arte, questa iniziativa interamente dedicata al padre è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Con l’aggiunta delle nuove opere, infatti, la Banca del Nisseno diventa titolare della più grande raccolta di opere di Morici presente al mondo. “Questo realizzato è un lavoro splendido.Ripenso a mio padre come un uomo generoso, divertente e molto colto ed è così che lo descrivo a mia figlia”. Giulia Morici, guardando le opere del nonno prova un senso di emozione e ammirazione per un uomo così importante non solo nella vita della sua famiglia ma per la storia dell’arte. “La mia famiglia ha sempre vissuto riconoscendo una grande importanza all’arte ed essere qui a Caltanissetta di fronte agli affreschi di Gino mi rende orgogliosa”.