Non è stata una giornata semplice quella di oggi in provincia di Caltanissetta sul fronte degli incendi. Forse la più critica dall'inizio dell'estate. Le richieste di soccorso sono arrivate una dopo l'altra e in totale gli interventi dei soli vigili del fuoco ammontano a oltre 60 in tutta la provincia. Bruciano le sterpaglie, brucia buona parte della macchia mediterranea e in una giornata con temperature altissime i vigili del fuoco, da tre giorni stremati da turni di 24 ore, hanno lavorato instancabilmente. La situazione più critica si è registrata a Marianopoli dove da oggi pomeriggio un incendio sta bruciando diversi ettari di terreno. Qui i vigili sono intervenuti con diversi mezzi, hanno evacuato capannoni e messo al sicuro persone e animali. "La provincia di Caltanissetta – spiega il comandante provinciale Gianfranco Scarciotta – ha organizzato complessivamente 8 squadre: 3 in centrale a Caltanissetta, 2 a Gela, 2 a Mussomeli e 1 a Mazzarino sempre con turni raddoppiati da 24 ore da almeno 3 giorni. Finora a Caltanissetta la situazione è stata meno grave rispetto ad altre provincie come Enna o Messina ma comunque critica. Oggi l'intervento più rilevante è stato quello di Marianopoli dove stiamo operando con 3 squadre e la forestale con due squadre. In più sono stati fatti diversi lanci con canadair. Sottolineo – conclude Scarciotta – il grandissimo impegno e l'abnegazione dei nostri vigili del fuoco in una situazione non certo facile".
La situazione è forse la più grave degli ultimi anni. E non si può dire che non vi siano responsabilità da parte della Regione e in particolare del dipartimento della protezione civile che a quanto pare quest'anno non avrebbe attivato alcuna convenzione per il concorso aereo nello spegnimento degli incendi boschivi. Basti pensare che attualmente la Regione Sardegna ne ha 11, la Sicilia zero. Esiste poi una flotta aerea nazionale che agisce in sostegno di quelle regionali. Al momento tutti gli incendi sul territorio siciliano sono spenti dalla flotta nazionale. Fino al 2012 con il dipartimento della protezione civile regionale il corpo nazionale siglava delle convenzioni e si aprivano oltre 14 distaccamenti stagionali dei vigili del fuoco in convenzione con la regione Sicilia. Dal 2012 non si fa più nulla e se a questo si aggiunge il gravissimo ritardo con cui sono partiti i forestali e in misura ridotta il danno è fatto. Oggi a contrastare gli incendi sono solo i vigili del fuoco, che da giorni lavorano con turni raddoppiati di 24 ore di servizio, con l'aiuto di sparuti drappelli dei forestali. Mezzi stanno arrivando dalla Lombardia e dal Veneto in supporto a quelli siciliani.