Un'esperienza da incubo quella vissuta dalla nissena Agnese Cusumano che, insieme al compagno Gianluca Miccichè, ha tenuto a ringraziare i vigili del fuoco per aver messo in salvo i suoi figli e i cani dall'incendio che sabato pomeriggio ha circondato la sua abitazione. Si tratta di una delle villette di contrada Scopatore dove il rogo dietro la via Xiboli ha devastato ettari di macchia mediterranea. "Nonostante venerdì era partito questo incendio – racconta Agnese Cusumano – sabato, per motivi di salute, dovevo necessariamente recarmi a Palermo. Sono partita insieme al mio compagno e al nostro bambino di 3 anni. Le altre due mie figlie, di 13 e 16 anni, sono rimaste a casa e le ha raggiunte anche un'amichetta. Una volta rientrata da Palermo, quando già ero quasi a Caltanissetta, mi chiama mia figlia dicendomi che vedeva le fiamme arrivare dal terreno vicino alla casa e che c’era tantissimo fumo. Le ho detto di chiudere le finestre e rimanere dentro casa. Al di fuori della mia recinzione è tutto pieno di alberi altissimi. Anche se il nostro terreno era pulito ho capito subito il rischio che correvano tra fumo e fiamme. Mi sono precipitata a casa solo che quando stavo per arrivare ho trovato il fuoco nella stradella e non potevo scendere dalle mie figlie. Le ho tranquillizzate al telefono perché avevano iniziato ad avere un po' di panico. Sapevamo che di sopra c’erano i vigili del fuoco e li abbiamo chiamati. Intorno al mio terreno solo fiamme. Ho urlato ai vigili del fuoco dicendo che c’erano le mie figlie e i miei 4 cani. Loro sono scesi subito e hanno messo in salvo le mie figlie nonostante c’era fuoco, fumo e fiamme. Sono riusciti ad entrare e hanno messo degli asciugamani bagnati davanti al loro volto e le hanno fatte uscire. Sono riscesi, rischiando moltissimo, anche per salvare i cani. Uno di loro è salito a piedi con i miei cani e anche se era con la maschera era stremato perché i cani tiravano parecchio e lui faticava. Appena arrivato e consegnatimi i miei cani si è accasciato al suolo. Dopo si è rianimato grazie a un suo collega che gli ha buttato l’acqua addosso e lo ha fatto bere. Quando si è ripreso ha subito preso l’acqua e ha bagnato i cani facendoli bere. E questa cosa mi ha commosso tantissimo. Quella sera l’ingegnere del comune ci ha trovato un posto nel b&b. L’unico problema è stato non riuscire a trovare uno stallo per questi cani. Dalle istituzioni non ho avuto aiuto e abbiamo risolto tramite parenti e amici. Abbiamo avuto diversi danni esterni all’abitazione: dal tubo dell’acqua ai danni alla cuccia, alle recinzioni e inoltre abbiamo perso diversi alberi d’ulivo. Ma ancora oggi ricordo quello che hanno fatto i vigili del fuoco e volevo ringraziarli pubblicamente. Sono degli angeli".