Pubblicato il: 27/09/2014 alle 08:52
Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all'interno della Raffineria Mediterranea di Milazzo, in provincia di Messina. Le fiamme, che si notano a diversi chilometri di distanza, hanno colpito un deposito che contiene un milione di litri di carburante. Non si registrano feriti, anche se si teme un disastro ambientale.
Sul posto tre squadre dei vigili del fuoco, oltre a quelle del servizio di sicurezza della Raffineria. Secondo la centrale operativa la situazione è “sotto controllo” e non è stato predisposto alcun piano di evacuazione della zona, anche se centinaia di famiglie che risiedono nella zona hanno preferito allontanarsi in auto per paura intasando le strade del comprensorio.
Il rogo è sviluppato intorno alle 0.45. Il comandante dei vigili del fuoco di Messina, Salvatore Rizzo, ha detto che a causare l'incendio è stato il cedimento del tetto di un serbatoio: “Il serbatoio ha il tetto galleggiante, il tetto si è inclinato, quindi il prodotto infiammabile è venuto a contatto con l'aria e ha preso fuoco. Si vedrà in seguito per quale causa, probabilmente per effetto meccanico, scintille… Qualcosa ha preso fuoco e quindi si è innescato l'incendio”. Rassicurazioni sono arrivate da FederPetroli Italia: “Non è presente alcun allarme rosso. Nonostante la nube, non vi sono situazioni dannose per l'ambiente e l'aria circostante”.
Al Comune di Milazzo il sindaco Carmelo Pino ha insediato il Coc (Centro operativo comunale), in stretto contatto con la prefettura di Messina che coordina i soccorsi. “Le operazioni di raffreddamento dei serbatoi limitrofi sono state avviate subito e il panico è rientrato – ha spiegato il sindaco -. Per quel che riguarda la questione ambientale ho chiesto all'Arpa di intervenire per accertare eventuali conseguenze collegate ai fumi che si sono sprigionati. Adesso aspettiamo che l'azienda comunichi le cause dell'incidente e i tecnici del Ctr, il comitato tecnico regionale, possano anche esprimere un giudizio per comprendere se sono scattate in tempo le misure di sicurezza”.
L'ultimo incidente grave alla Raffineria di Milazzo risale al 4 giugno 1993, quando in una esplosione all'interno dell'impianto Topping 4 morirono 7 persone.