Pubblicato il: 14/10/2019 alle 14:21
All'evento organizzato dalla sede provinciale ANMIL di Caltanissetta ha partecipato anche il Comitato Consultivo Provinciale INAIL. Diversi gli interventi degli invitati, presenti le istituzioni ma l'intervento più sentito, quello del Presidente Cuda nel ricordare minuziosamente la sua storia lavorativa, i suoi drammi vissuti a causa di un un'infortunio sul lavoro e la totale dedizione nei 50 anni in Anmil alle famiglie vittime del lavoro; il cavaliere cuda a gran voce chiede maggiore ascolto da parte delle istituzioni poi ricordando alla platea del suo impegno anche all'interno del Comitato INAIL passa la parola all'attuale Presidente Inail Katya Maniglia la quale sottolinea come tanto ancora si deve fare per garantire la sicurezza sul lavoro e precisa che i dati sono sconfortanti: nel 2018 ci sono stati 704 morti sul lavoro, 104 vittime in più rispetto al 2017 i dati fanno rabbrividire; l'impegno di ognuno di noi sta anche nel divulgare la cultura e l'importanza della legalità e della sicurezza. Già sui banchi di scuola e dalle scuole primarie;solo così forse i piccoli di oggi saranno adulti consapevoli domani.
Un bambino che cresce con delle precise nozioni sulla sicurezza sarà un operaio, un imprenditore, un lavoratore consapevole. Il Presidente MANIGLIA, di fronte alla platea di invalidi e famiglie di invalidi, precisa che non ci sono parole adatte per confortare chi purtroppo ha vissuto un'esperienza così dolorosa e traumatica, poi conclude raccontando la sua esperienza personale come Responsabile del PATRONATO ITAL UIL e le tante storie drammatiche vissute dalle famiglie che si rivolgono all'ufficio che lei rappresenta. Il Presidente Maniglia sottolinea che non esistono settori dove non c'è rischio; tanti in agricoltura perdono la vita o si infortunano a seguito del ribaltamento del trattore, tanti in edilizia precipitano da un ponte non in sicurezza, tanti su di un pullman fanno solo il viaggio di andata. Tante le storie di famiglie spezzate, veramente tante. Prende poi la parola il Vicario INAIL Amalia Commisso, dirigente Inail fiera di rappresentare l' istituto. Ogni frase da lei pronunciata fa chiaramente intendere l'interesse e la passione per il suo impegno costante in INAIL . Parla delle difficoltà del reinserimento lavorativo e cita la legge che prevede l'obbligo per le aziende di assumere e anche la possibilità di sgravi . Parla dei centri di riabilitazione d' eccellenza sul territorio e ricorda il centro di Budrio citando il caso Zanardi, poi raccomanda alla platea di seguire sempre le norme di sicurezza perché gli infortuni sono un dramma e per gli infortunati e per le famiglie a tal proposito precisa anche la possibilità del sostegno alle famiglie attraverso un servizio dedicato e con la presenza di figure professionali come gli psicologi. Non mancano però le segnalazioni e le lamentele per le collegiali inail.; argomento trattato spesso dal Comitato Consultivo Provinciale in occasione di riunioni ed oggi anche segnalato dall'avvocato dell'Anmil. Le collegiali Inail sono troppo lunghe e spesso senza esito, i lavoratori attendono troppo tempo e a volte non riescono ad ottenere la prestazione richiesta . A tal proposito il Vicario Inail precisa che se sono negative potrebbe significare che non c'è il diritto ma si rende disponibile a rappresentare il problema in sede INAIL e ad attenzionarlo nell'interesse dei lavoratori . A chiusura, sì procede con la consegna degli attestati ad alcune delle vittime del lavoro, un momento di piacevole condivisione ed emozione. Il cavaliere Cuda, chiude i lavori con un forte applauso da parte di tutti i partecipanti e da completa disponibilità al Comitato Consultivo Provinciale INAIL.