Pubblicato il: 04/11/2021 alle 21:17
La Corte di Cassazione ha annullato una sentenza di condanna al pagamento di un indennizzo per l’espropriazione di alcuni fondi per diverse centinaia di migliaia di euro: stima da rifare. Era stato condannato a pagare diverse centinaia di migliaia di euro per indennizzare i proprietari dell’espropriazione di alcuni fondi per pubblica utilità, ma il Comune di Mussomeli non ha accettato questa liquidazione fatta dalla Corte di Appello di Caltanissetta nel 2019 e ha impugnato la sentenza in Cassazione. Secondo il legale incaricato dal Comune, l’Avvocato Antonio Campione, che seguiva alcuni contenziosi in materia di espropriazione, la consulenza tecnica d’ufficio aveva liquidato troppo e senza prendere in considerazione e rispondere a documenti e osservazioni che aveva svolto il consulente tecnico del Comune durante le operazioni di stima.
Da qui un ricorso in cassazione sulla base di un orientamento della Suprema Corte, la quale ritiene nulle le sentenze che riportano formule standard di adesione alle conclusioni del consulente tecnico d’ufficio senza che questi abbia replicato e «smontato» le eventuali contestazioni delle parti sulla valutazione dei fondi. Con la sentenza emessa oggi dalla Sesta Sezione (n. 31591 del 4 novembre 2021) gli Ermellini hanno preso atto che il consulente tecnico d’ufficio non aveva valutato né i documenti prodotti dal Comune né le osservazioni del suo consulente di parte e ha annullato la sentenza, rinviando per il prosieguo alla stessa Corte nissena ma «in diversa composizione» affinché disponga una nuova perizia.
La posta in gioco era alta: si trattava infatti di una sentenza pilota che avrebbe avuto influenza su numerosi altre cause aventi per oggetto lo stesso indennizzo nelle stesse zone del Comune del Vallone, con serio rischio per la sua tenuta finanziaria. Adesso la palla ripassa nelle mani della Corte di Appello di Caltanissetta, che dovrà, come detto, fare valutare nuovamente i fondi che, a questo punto, non saranno stimati così costosi come in precedenza.