Pubblicato il: 12/12/2013 alle 12:37
Infermieri al collasso nelle strutture ospedaliere della provincia di Caltanissetta. Torna alla carica il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche guidato da Osvaldo Barba che, come unico sindacato di categoria, rappresenta il 30% del totale degli infermieri di tutta l’ASP di Caltanissetta.
“Riceviamo continue e ripetute richiesto d’aiuto dai colleghi in servizio nella gran parte delle unità operative di tutti e sei i presidi nisseni – scrive Barba nel documento -. A tal proposito lo scorso giugno avevamo già proclamato lo stato d’agitazione in Prefettura che avevamo sospeso solo perché avevamo ricevuto rassicurazioni dal management aziendale di Via Cusmano che diversi infermieri sarebbero stati inseriti nelle unità operative carenti. Oggi la situazione non solo è immutata ma è anche peggiorata. Diversi reparti hanno in pianta organica un numero risicatissimo di infermieri che si sottopongo a turni stressanti e a volte disumani. Diventa impossibile per l’infermiere garantire i livelli essenziali d’assistenza volti a garantire sia l’utente che anche se stesso da eventuali eventi avversi spesso inevitabili. E la recente vicenda dell’O.B.I.ne rappresenta la testimonianza oggettiva. Non ce la sentiamo affatto di avallare questa situazione che, se non doverosamente e dettagliatamente denunciata, rischia di mettere a serio rischio la salute e l’incolumità dell’assistito. Non cerchiamo colpevoli. Vogliamo risposte concrete. Spesso all’infermiere si chiedono sacrifici di ogni tipo, anche di tipo economico. Certamente – aggiunge il segretario del Nursind – non si può chiedere di mettere a serio rischio la serenità economica del proprio nucleo familiari assumendo rischi che nulla hanno a che fare con spending review o altro. Ci aspettiamo che entro questo mese l’ASP fornisca la risposta necessaria alle nostre richieste. Diversamente procederemo secondo quanto previsto dalla legge, fermo restando che, se il Nursind dovesse proclamare lo sciopero generale, sarebbe molto difficile assicurare anche il contingente minimo”.