Pubblicato il: 12/04/2024 alle 13:02
Tutto per avere qualche punto in più in graduatoria. Dietro, in realtà, lo sfruttamento. Avrebbero fatto lavorare più del dovuto personale Ata e docenti che, pur di accumulare punti utili per le graduatorie o di guadagnare qualcosa, sarebbero stati disposti a restituire parte dello stipendio ai datori di lavori. I carabinieri hanno eseguito a Cefalù un'ordinanza del gip di Termini Imerese che ha disposto gli arresti domiciliari per Patrizia Ficicchia (61 anni), presidente del consiglio d’amministrazione della cooperativa La Rocca di Cefalù e il divieto temporaneo di esercitare attività professionale e imprenditoriale nel settore dell’insegnamento per altre quattro persone Al centro dell’inchiesta la coop che esercita l’attività di istruzione secondaria di secondo grado in due istituti partitari della provincia.
«L'attività investigativa ha consentito di delineare un grave quadro indiziario – spiegano i carabinieri – in ordine alle condotte estorsive e di sfruttamento che gli indagati avrebbero posto in essere in concorso e con ruoli differenti, in qualità di amministratori e gestori della cooperativa». Grazie alle indagini sono emerse le «modalità di assunzione e impiego, in condizioni di sfruttamento, adottate dagli indagati nei confronti di docenti e personale Ata» già a partire dal 2019. Le vittime sarebbero state costrette, e in alcuni casi anche minacciate, a «prestare la propria attività lavorativa – spiegano ancora gli investigatori – in difformità e in misura sproporzionata alla contrattazione nazionale».