Pubblicato il: 12/06/2014 alle 07:39
Si terrà a Caltanissetta al teatro Bauffremont Sabato 14 Giugno 2014 a partire dalle ore 9.00 il congresso regionale Arca Sicilia avente come tema “L’ipertensione Arteriosa” e che vedrà attorno ad un unico tavolo centinaia di medici cardiologi provenienti da tutta la Sicilia e medici di famiglia dalla provincia nissena che insieme faranno il punto sulle varie sfaccettature della patologia ipertensiva.
Il convegno organizzato dalla sezione regionale dell’Arca, ovvero l’Associazione Regionale Cardiologi Ambulatoriali vedrà quale responsabile scientifico il Cardiologo Nisseno Luigi Scarnato (nella foto), il coordinamento scientifico sarà curato dal direttivo dell’Arca Sicilia presieduto da Luigi Stella Brienza mentre la segreteria organizzativa è allestita dalla ZeroTre di Michele Ferraro ed Ivo Turco. L’ipertensione arteriosa rappresenta la principale motivazione di accesso ad un ambulatorio di cardiologia. L’anamnesi, l’esame obiettivo, gli esami ematochimici, l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma consentono la valutazione del rischio, la patologia nonché la terapia. Ma, assieme al problema ipertensione, il paziente propone tutta un'altra serie di problematiche associate che rendono ancora più difficile il già arduo cammino diagnostico e terapeutico.
“Questa edizione del Congresso Regionale ARCA 2014 – dichiara il dott. Luigi Scarnato – si propone di affrontare il problema ipertensione arteriosa in maniera globale, da qui il titolo Intorno all’Ipertensione Arteriosa. In una visione olistica del paziente iperteso, sempre più distratta e frammentaria, vogliamo raccogliere il maggior numero di elementi che possano portare ad una chiave di lettura univoca del problema”.
“E’ giusto focalizzare l’attenzione su svariate condizioni associate all’ipertensione – continua Scarnato – discutendone le metodiche diagnostiche e soprattutto un corretto approccio terapeutico che mira ad un uso saggio, parco e mirato delle opzioni terapeutiche oggi disponibili. La malattia ipertensiva spesso si presenta in situazioni che rendono ancora poù complessa la sua gestione: età pediatrica, gravidanza, nell’atleta, nelle malattie endocrine, nella disfunzione erettile. Le tematiche trattate sono rivolte principalmente ai cardiologi che operano nel territorio, che si propongono, in una ideale catena della sopravvivenza, quale anello di congiunzione tra le strutture ospedaliere da una parte – conclude – e i medici di medicina generale dall’altra”.
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