Pubblicato il: 29/11/2019 alle 19:53
Niente bisturi e cicatrici per ridurre l’ipertrofia prostatica. La nuova metodologia di intervento è stata adottata all’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela dal dirigente medico Nuccio Condorelli del reparto di Urologia.
Con una semplice pistola viene iniettato nella prostata il vapore acqueo che “uccide” le cellule prostatiche e riduce il volume dell’organico.
Fino ad oggi chi desiderava effettuare questo tipo di intervento – ha detto Nuccio Condorelli – si rivolgeva alle strutture private. Grazie all’impegno del manager Alessandro Caltagirone con questa strumentazione possiamo intervenire velocemente».
I benefici dei pazienti sono tanti: il trattamento dura pochi minuti, possono essere sottoposti coloro i quali hanno problemi cardiaci e non possono essere sottoposti ad anestesia. Per i più giovani viene preservata la retrospermia, cioè potranno avere una vita sessuale regolare. Insomma tanta positività per un trattamento che fino a qualche tempo sembrava essere impensabile in una sanità pubblica.