Pubblicato il: 21/03/2018 alle 22:04
Negli ultimi tempi in Italia, in Sicilia, nelle nostre città l’accanimento degli amministratori verso alberi, viali alberati e piante in generale sta raggiungendo livelli paradossali. Gli alberi invecchiano, si ammalano, muoiono come ogni organismo vivente e per scongiurare il pericolo di un possibile schianto accidentale di rami o intere piante vari comuni hanno di recente lanciato dei “Piani di rinnovo” delle alberature che però sembrano perseguire lo sterminio più che l’armonioso ricambio degli esemplari in decadimento.
“In occasione della Giornata Internazionale delle Foreste che si celebra il 21 marzo, Italia Nostra lancia un appello affinché si affronti il rinnovamento dei viali alberati che formano tanta parte del decoro urbano delle nostre città con criteri il più possibile graduali e conservativi, ripiantumando le stesse varietà abbattute e garantendo manutenzione e cura agli esemplari storici, senza procedere con abbattimenti indiscriminati” – afferma Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia.
Il fenomeno è generalizzato e coinvolge molte città da Nord a Sud, da Milano a Palermo, da Savona a Caltanissetta. Italia Nostra denuncia le politiche alla base degli abbattimenti indiscriminati, frutto dell’incuria generalizzata, dovuta a scelte ormai decennali di esternalizzazione dei servizi giardini dei comune e dei tagli alla spesa per la manutenzione dei viali alberati e il verde pubblico. Andando avanti di questo passo si rischia di perdere un patrimonio alberato che ha un’importante funzione ecologica: trattene le acque meteoriche e costituisce un insostituibile filtro per il sole, il vento, la polvere, l’inquinamento e i rumori. C’è poi il valore paesaggistico delle alberature che, in base al loro portamento e allo sviluppo della chioma, creano vere e proprie architetture vegetali destinate a rendere più bella la città e assicurare un alto grado di qualità ambientale alla città.
Per tali motivi la gestione e manutenzione del verde pubblico è importantissima, poiché riguarda il diritto alla salute e al benessere dei cittadini, la vivibilità e la bellezza dei luoghi.