Pubblicato il: 03/08/2014 alle 09:56
Si è appena concluso il tour de France che ha visto il suo vincitore, nel frattempo in Italia oltre a gioire per la vittoria ciclistica il mondo del calcio deve affrontare la questione Tavecchio e la sua frase accusata di sfondo razzista, ma The show Must go on si sa, ed ecco arrivare il calendario di serie A. Èquanto accaduto in settimana, ma andiamo per gradi. Partiamo da Vincenzo Nibali, lo squalo dello stretto, così viene chiamato il ciclista per la sua attitudine a correre sempre all'attacco, dopo aver vinto la vuelta e il Giro adesso aggiunge al proprio palmares anche il Tour il terzo grande Giro, prima di lui c'erano riusciti solo Merckx, Gimondi, Hinault, Anquetil e Contador.
Èstata la passerella agli Champs-Élysées a consegnarli la definitiva maglia gialla che ha avuto indosso per ben 19 giornate, un dominio assoluto del messinese che ha raggiunto così l'olimpo dei grandi, con lui anche De Marchi, friulano vincitore del premio “Super Combattivo”, e se pensiamo che il primo italiano a vincerlo fu Gimondi…
Nel frattempo Tavecchio con la sua frase del 25 luglio “Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Poba’ è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così” ha suscitato un polverone che coinvolge anche il mondo della politica, con le dichiarazioni del PD che ha visto alcuni suoi esponenti chiedere un passo indietro, mentre la Lega Nord (Salvini e Borghezio) e l'UDC sostengono sia stato solo uno scivolone strumentalizzato. Intanto Okaka, giocatore perugino nato da genitori nigeriani dice “E' inaccettabile, scandaloso”, e continua “Tutto il popolo dovrebbe averlo già convinto a fare un passo indietro. Dispiace nel 2014 sentire ancora certe cose”.
Dall'altra parte Minala, anche lui di colore, difende il candidato alla presidenza FIGC “grato a Tavecchio che mi ha aiutato quando sono arrivato dall’Africa e sono stato abbandonato da un procuratore. Non mi sento offeso dalle sue parole, i razzisti sono altri”, queste le sue dichiarazioni. Sono intervenuti anche la UE e la FIFA ,la quale ha chiesto un'indagine, sottolineando come il Razzismo vada combattuto e che questa battaglia deve essere una priorità, nonostante tutto sembrava ,almeno inizialmente che questo polverone non avesse avuto ripercussioni sulla candidatura di Tavecchio , visto che il sostegno era rimasto quasi immutato con Galliani che confermava di gradire l'operato del candidato in passato , con la sola Fiorentina che aveva tolto il proprio appoggio, mentre il Presidente del Cesena dichiarava che si dovrebbe votare liberamente secondo la propria coscienza e quello della Samp che invece si diceva preoccupato. Ma nei giorni la posizione di Tavecchio ha iniziato a scricchiolare sempre di più, con i vari club che si defilano e non sono più così sicuri di sostenerlo.
Intanto Albertini, l'altro candidato alla Presidenza spera di poter conquistare qualche voto in più visto che per adesso può contare solo su Juve, associazione calciatori e associazione allenatori ma che ad oggi inizia a sognare un “ribaltone” dei pronostici iniziali, magari sperando in qualche altra uscita infelice del proprio competitor, come quella sulle donne risale nte al 5 maggio, quando durante un'intervista a Report, programma di RAI3 affermava: “Finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sotto l'aspetto della resistenza, del tempo, dell'espressione atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili”, staremo a vedere come finirà e chi beneficerà dell'attuale predominante incertezza.
Ciò nonostante la prossima serie A inizia a delinearsi sempre di più, e tra una voce di mercato e l'altra Lunedì si è stabilito il calendario per la stagione 2014/2015. Milan-Lazio e Roma-Fiorentina subito, Milan-Juve alla 3^, Napoli-Roma alla 10^, mentre alla 12^ Milan-Inter e Lazio-Juventus, Juve-Roma invece sarà alla 6^ giornata. Inizio in salita dunque per i rossoneri di Inzaghi che incontreranno in ordine, Lazio, Parma e Juve, mentre per Zeman il calendario non importa perché comunque prima o poi bisognerà incontrarle tutte, Marotta si sofferma invece sull'ultima di campionato col Verona ricordando ai cronisti che anche l'anno scorso quando sfidavano squadre con 50 punti di distacco si incontravano delle difficoltà.