Pubblicato il: 20/09/2023 alle 15:37
Per il prossimo 7 ottobre la CGIL e centinaia di associazioni hanno promosso a Roma la manifestazione nazionale “La Via Maestra. Insieme per la Costituzione”. Hanno aderito fino ad oggi oltre 200 realtà locali e nazionali. Si tratta di una mobilitazione che attraverso iniziative per tutto il territorio regionale intende mettere in campo le forze sociali che vogliono dare voce e forza ai bisogni e alle ragioni delle persone, dei lavoratori ,dei pensionati e dei giovani contro il peggioramento delle condizioni materiali di vita e di lavoro .
Si organizzeranno durante il mese di Settembre assemblee per operare una consultazione straordinaria che verrà certificata attraverso il voto di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati e giovani che dovranno prendere parola e votare la piattaforma rivendicativa che ci vedrà a Roma il 7 Ottobre. Temi di confronto : salario minimo , autonomia differenziata , sicurezza, sul lavoro , stato sociale, , politiche industriali , giovani e pensioni
Nella nostra Provincia abbiamo organizzato decine di assemblee nei posti di lavoro e 4 grandi assemblee intercategoriali rispettivamente il 21 a Caltanissetta, il 27 a Mussomeli, il 28 a Niscemi e il 2 Ottobre a Gela. Aderiranno Lega Ambiente, l’ Associazione “Noi per la Salute” Tina Anselmi, L’Associazione “ Caltanissetta si cura”, la Rete Civica della Salute, la Federconsumatori e l’AUSER
Abbiamo anche invitato i sindaci della Provincia ad aderire e condividere i contenuti della nostra piattaforma perché I comuni sono le istituzioni più vicine alle cittadine e ai cittadini, il fulcro della partecipazione popolare, il luogo della democrazia locale, i primi interlocutori della comunità territoriale ai quali devono essere destinate più risorse per realizzare i servizi di welfare locale, fondamentali per il benessere delle comunità e attuazione dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Stiamo purtroppo assistendo a un drammatico allargamento delle disuguaglianze reso ancora più intollerabile a causa della mancanza di provvedimenti fondati sulla giustizia sociale in attuazione della nostra Carta Costituzionale.
E’, quindi, arrivato il momento di mobilitarci e mettere al centro i diritti fondamentali e creare i presupposti concreti per un futuro che dia priorità al lavoro restituendogli dignità e valore , che realizzi una vera riforma fiscale capace di contrastare l’evasione fiscale e sostenere il reddito da lavoro e da pensione e che investa sui giovani garantendogli innanzitutto il diritto allo studio con investimenti mirati per servizi e alloggi e un lavoro stabile a tempo indeterminato .
Non possiamo, infatti, fare finta di niente su quanto stia accadendo a scapito dei più poveri e di coloro ai quali si continuano a negare i diritti fondamentali della salute , del lavoro e della sicurezza e dell’istruzione. La cancellazione del Reddito di Cittadinanza e la reintroduzione del subappalto a cascata negli appalti pubblici hanno determinato più povertà e meno sicurezza nei posti lavoro e i pesanti tagli nel PNRR causeranno la riduzione dei servizi e l’aggravamento dei costi per i cittadini.
.Solo nella Provincia nissena si rischia nella riprogrammazione del PNRR una percentuale di definanziamento pari al 42,53% ; su un importo complessivo di € 134.300.000,00 una rimodulazione pari a € 57.120.000,00. Le ricadute sul nostro territorio saranno devastanti soprattutto In termini di infrastrutture, di riqualificazione urbana che in termini di servizi e di sanità territoriale . Inoltre con l’attuazione dell’ Autonomia Differenziata rischiamo che le disuguaglianze sociali e i divari territoriali tuttora esistenti aumentino il divario tra il sud e il nord del Paese.
Ribadiamo pertanto l’importanza del rapporto che intendiamo mantenere con le persone non solo per la manifestazione del 7 Ottobre e per lo sciopero generale che potrebbe essere proclamato a seguire ,ma perché abbiamo il dovere di parlare chiaramente a tutti e dire le cose come stanno spiegando le motivazioni che ci spingono ad andare in piazza a Roma e le ragioni importanti affinché le forze democratiche dei nostri territori si uniscano per la difesa dei valori e dei principi della Costituzione.
Lo scontro non è politico ma è di valori : lavoro, pace, ambiente, eguaglianza, salute e istruzione. La Segretaria Generale CGIL Caltanissetta Rosanna Moncada