Pubblicato il: 15/01/2024 alle 09:28
Negli ultimi mesi, la Cina si è trovata a fronteggiare una carenza significativa di processori di fascia alta a causa delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti sulle esportazioni di chip per l'intelligenza artificiale. In risposta a questa sfida, alcune aziende cinesi hanno adottato una soluzione insolita: il riciclo dei chip delle schede grafiche Nvidia, precedentemente utilizzate nei PC da gioco, come risorsa alternativa.
Nonostante la potenza di calcolo elevata delle schede Nvidia progettate per i videogiochi, come la GeForce RTX 4090, queste si rivelano inefficienti nei calcoli ad alta precisione richiesti per l'addestramento di alcuni modelli linguistici di grandi dimensioni. Tuttavia, la necessità di affrontare la carenza di chip di fascia alta ha spinto alcune aziende cinesi a intraprendere questa via non convenzionale.
Un responsabile di una fabbrica cinese ha riferito al Financial Times che più di 4.000 schede Nvidia sono state smontate a dicembre, segnando un aumento significativo rispetto al mese precedente. I principali acquirenti di questi componenti riciclati sembrano essere imprese pubbliche e laboratori di intelligenza artificiale di dimensioni più contenute, che non hanno accumulato chip Nvidia prima delle restrizioni statunitensi sulle esportazioni.
Le Sfide Poste dalle Restrizioni USA
Le restrizioni statunitensi del 2023, volute dall'amministrazione Biden, mirano a limitare l'accesso della Cina a chip avanzati che potrebbero essere utilizzati per sviluppi significativi nell'intelligenza artificiale e nei computer sofisticati. Queste restrizioni impongono vincoli sulla potenza e sulla velocità dei chip esportabili in Asia, rendendo difficile per le aziende americane vendere i loro chip di fascia alta alla Cina.
Nvidia, in risposta a tali restrizioni, ha introdotto versioni meno potenti delle sue schede grafiche, che rientrano al di fuori del divieto di esportazione. Tuttavia, i nuovi chip adattati al mercato cinese richiederanno tempo per essere distribuiti, e sembrano non aver completamente soddisfatto la domanda cinese, che cerca ancora chip di alto livello per le applicazioni basate sull'intelligenza artificiale.
La Competizione Locale e la Ricerca di Alternative
I principali fornitori di servizi cloud cinesi, come Alibaba e Tencent, stanno testando i chip Nvidia introdotti nel novembre 2023. Tuttavia, hanno già segnalato una riduzione degli ordini per il 2024, poiché preferiscono le versioni più potenti. Il vantaggio delle prestazioni dei chip “declassati” di Nvidia rispetto alle alternative cinesi sta diminuendo nel breve termine, rendendo i chip prodotti localmente più attraenti per gli acquirenti.
Nonostante Nvidia mantenga una forte presenza nel mercato cinese di chip AI di fascia alta, la sua quota di mercato potrebbe diminuire nei prossimi cinque anni. Aziende cinesi come Huawei, Baidu e Alibaba stanno intensificando gli sforzi nella produzione di chip per l'IA, cercando di ridurre la dipendenza da fornitori stranieri e garantire una fornitura interna di componenti di alta qualità.