Pubblicato il: 11/12/2024 alle 09:02
La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un decreto di confisca definitiva di beni, ai sensi della normativa antimafia, emesso dalla Corte di Appello – Sezione Misure di Prevenzione di Caltanissetta, nei confronti di Francesco Antonio Cammarata, 65 anni, risultato vicino alla famiglia gelese di “cosa nostra” riconducibile al noto boss Giuseppe “Piddu” MADONIA.
La presente misura ablatoria, originata da una proposta a firma del Direttore della DJ.A., era scaturita dalle risultanze di una articolata attivita investigativa, eseguita dal Centro Operativo di Caltanissetta, che aveva consentito di poter acclarare che l'odiemo prevenuto, nella sua qualita di socio e/o amministratore di attivita imprenditoriali, e risultato negli anni essere stato a disposizione della famiglia mafiosa di Gela, in rapporto sinallagmatico con la stessa, destinando a questa ingenti disponibilita finanziarie, in cambio di interventi finalizzati ad imporre le proprie fomiture di inerti, utilizzando, per tale illecito scopo, il metodo delle sovrafatturazioni di forniture e/o di trasporti.
Oggetto di confisca una societa di capitale operante nel settore della produzione di inerti, titolare tra l'altro di una grossa cava con impianto di estrazione, due quote di partecipazione societarie, 9 immobili tra i quali rileva una multiproprieta alle Isole Eolie, numerosi rapporti bancari, un autocarro, per un valore complessivo di 2,2 milioni di Euro.
L'odierno risultato si inserisce nell'ambito delle attivita Istituzionali finalizzate all'aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti delinquenziali agendo cosi a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.