Pubblicato il: 03/08/2014 alle 09:08
Presente a titolo personale e non da sindaco. Giovanni Ruvolo smorza il tono delle polemiche sollevate dal deputato di Ncd, Alessandro Pagano, che lo aveva criticato per la sua partecipazione alla fiaccolata organizzata da alcuni cittadini in corso Umberto.
E a stretto giro di posta, il sindaco di Caltanissetta ha tenuto a ribadire che “per correttezza di informazione relativa alla mia partecipazione alla fiaccolata per la pace, mi preme informare che il Comune di Caltanissetta non era tra i promotori e gli organizzatori dell’iniziativa. Ho molto apprezzato la volontà degli organizzatori di realizzare un momento di riflessione sulle drammatiche conseguenze di una guerra, che nel caso di quella in atto a Gaza ha provocato la morte di centinaia di bambini inermi, con lo spirito di essere portatori di messaggi di Pace. Per queste ragioni ho partecipato volentieri, a titolo personale. In occasione di un collegamento via skype con un medico palestinese mi è stato chiesto di fare da traduttore visto che l’ interlocutore parlava perfettamente in inglese, per poi lasciare il microfono ad un traduttore arabo che ha continuato l’ opera di traduzione”.
Ruvolo comunque ha ammesso di aver “apprezzato i diversi interventi del pubblico, anche di un’ esponente della comunità ebraica che, con grande senso di responsabilità, ha espresso la volontà di costruire percorsi di pace in un territorio martoriato come il medio oriente. Personalmente ho fatto un intervento per ribadire il grande dolore nel vedere tanti bambini vittime innocenti di una guerra assurda, senza mai parteggiare per nessuna delle parti in conflitto, ribadendo la necessità di costruire percorsi di pace, che come ho più volte sottolineato, derivano dalla capacità di valorizzare le differenze in un dialogo sereno e costruttivo La mia presenza era legata al bisogno, di fronte agli orrori di ogni guerra, di pregare insieme per la Pace, con una candela accesa tra le mani, simbolo di luce e speranza. Ho apprezzato molto la preghiera comunitaria che ha messo insieme, nella mia città, religioni diverse che hanno saputo rivolgere una comune invocazione alla Pace”.
Il primo cittadino, inoltre, spiega: “É stato un momento molto bello, vissuto serenamente dai tanti partecipanti, prevalentemente famiglie con diversi bambini al seguito. L’evento é stato toccante ed intenso, ed ha lasciato nel cuore dei partecipanti il senso del calore umano. Sorprendente é stato, dunque, leggere una descrizione dell’evento così distante dalla realtà, raccontato tra l’altro da chi non era presente”. FOTO DA RADIO CL 1