Pubblicato il: 10/09/2020 alle 10:33
"La volontà di Dio sta solo in lui, noi possiamo soltanto interpretarla ma mai discuterla. Tutte le nostre azioni e così le nostre angustie, i nostri desideri si concludono con un atto di sottomissione e di Fede, con quel ‘Fiat voluntas Dei’. Tre semplici e brevi parole ci danno conforto, serena rassegnazione se un risultato è difforme alla nostra attesa. Tre parole che ci sottraggono dall’infausto compito di essere noi i giudici di noi stessi e di ciò che accade attorno a noi; tre parole che ci tolgono dalla desolante malinconia d’essere soli nel turbinio della vita; tre parole attraverso le quali ci rendiamo conto e accettiamo la nostra limitatezza e allo stesso tempo magnifichiamo la grandiosità di appartenere, d’essere inglobati nel grande sistema divino. Tutto, però, è legato alla Fede, al grande dono della Fede. La Fede, grande taumaturgo dei travagli umani! La preghiera che io ogni mattina rivolgo al buon Dio è di darmi sempre la Fede perché è soltanto in essa e attraverso essa che ci si sente e si è forti davanti alle avversità della vita o a quelle che a noi appaiono avversità. La forza della Fede accresce la gioia e mitiga il dolore!". ( dal romanzo. “La lunga ombra del destino” – 2011 )