Pubblicato il: 24/01/2014 alle 17:12
Il sindaco e l'assessore Firrone
La Giunta comunale di Caltanissetta si schiera col suo assessore Giuseppe Firrone, oggi aggredito in Municipio da un gruppo di lavoratori dell'ex Reddito minimo di inserimento durante una riunione nella Sala Gialla di Palazzo del Carmine. Dopo le dichiarazioni rilasciate a Seguonews, il sindaco Michele Campisi oggi pomeriggio ha convocato una conferenza stampa nel suo studio. Incontro a cui hanno partecipato lo stesso Firrone, il vicesindaco Carlo Giarratano e gli assessori Andrea Milazzo e Gaetano Angilella.
A margine dell'incontro con i giornalisti, la Giunta ha diffuso un documento – che riportiamo integralmente sotto – in cui stigmatizza l'aggressione subita da Firrone, preso a pugni e calci prima di essere salvato da un gruppo di vigili urbani che lo ha fatto entrare in una stanza. Durante la colluttazione, è rimasto ferito l'assistente della Polizia Municipale Salvatore Bruno.
“Noi andiamo avanti per la nostra strada, non ci facciamo intimidire e anzi a breve convocherò gli organi di stampa per toglierci qualche sassolino dalle scarpe per ristabilire la verità dei fatti – ha detto Campisi ai cronisti -. In questi anni, e nelle precedenti gestioni amministrative, qualcuno aveva scambiato gli uffici della Solidarietà sociale come un bancomat. Non dimenticate, ad esempio, l'”operazione fasciacollo”…”. Il riferimento di Campisi è al ritrovamento – risalente a qualche tempo fa – nei magazzini del Comune di pacchi contenenti sciarpe con impresse lo stemma del Comune di Caltanissetta e che erano state acquistate dalla Giunta Messana per donarle agli anziani e mai consegnate.
“E' inaccettabile che la Sala Gialla, luogo di confronto e dialogo, diventi un luogo di scontro. La mia è una Giunta che non conosce il malaffare. Caltanissetta – ha aggiunto Campisi – è una città che ha molte incrostazioni, che non vuole cambiare. Chi ha scelto Michele Campisi sa che la mia azione durante il mandato è stata di rigore, improntata sulla trasparenza e soprattutto nel rispetto della legalità. Va detto che la maleducazione dei cittadini contribuisce al degrado della nostra città…”
Gli assessori quasi al completo“Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale tutta stigmatizzano il grave atto di aggressione consumato stamane nella Sala Gialla del Comune di Caltanissetta a danno dell’Assessore Firrone e degli Agenti della Polizia Municipale presenti.
Detto atto incide ancor più profondamente sull’integrità fisica e morale dell’Istituzione Comunale, perché consumato nella Sala Gialla della Casa Comunale, luogo dove si svolge la vita politica e sociale della nostra città e si celebrano le più significative manifestazioni, che ha subito una gravissima violazione.
L’episodio occorso, che non trova giustificazione alcuna, è stato compiuto da alcuni lavoratori del R.M.I. sospesi dal servizio a causa della cessazione dei finanziamenti da parte della Regione Siciliana.
Per i predetti lavoratori, a sollievo del disagio sofferto, la Giunta Municipale aveva provveduto a stanziare un contributo, a carico del Comune di Caltanissetta, subordinando l’erogazione dello stesso per alcuni di essi, alla verifica di alcune posizioni in corso sulla effettiva sussistenza dei requisiti comprovanti la condizione di indigenza.
Detta operazione si era resa necessaria per ristabilire le corrette condizioni di legalità e trasparenza, in difetto della quale si erode la già scarsa possibilità di intervento delle nelle sacche di povertà costituite da un gran numero di famiglie, che a differenza degli R.M.I., non percepiscono da tempo alcun reddito, e spesso manifestano silentemente la propria posizione di disagio, senza gesti eclatanti.
L’Amministrazione Comunale non può permettere che passi il messaggio che la prepotenza paga, e che chi urla o consuma gesti eclatanti ottenga anche ciò che non spetta, a svantaggio di quanti più silenziosi e più deboli patiscono la loro condizione di disagio e solitudine, ed ha il diritto e dovere di pretendere il mantenimento delle condizioni di legittimità e trasparenza laboriosamente conquistate con quattro anni e mezzo di amministrazione di rigore e correttezza.
Ha anche il diritto e dovere di pretendere l’aiuto delle Istituzione di livello superiore. La Regione Siciliana deve dire con chiarezza quali sono le risorse destinate alla povertà e deve effettuare i trasferimenti delle necessarie risorse con sollecitudine. Lo Stato deve garantire l’ordine e sicurezza pubblica permettendo che i propri rappresentanti negli Enti Locali, unitamente agli impiegati comunali, esercitino il proprio mandato amministrativo senza temere per la propria integrità fisica e morale. Le forze Politiche, Sindacali e gli Organi di Stampa devono contribuire a ristabilire un clima di dialogo, finalizzato a placare gli animi di tutti quanti a diverso titolo soffrono per le conseguenze della grave crisi economica, sociale e valoriale che sta caratterizzando il nostro periodo storico.
L’Amministrazione Comunale chiederà con forza l’intervento del Prefetto per l’organizzazione di un Comitato Urgente di Ordine e Sicurezza Pubblica con la partecipazione della Regione Siciliana al fine di affrontare il problema e scongiurare la progressione dei predetti fenomeni, che se continuati possono costituire un grave segnale di eversione, trovando nella crisi un fertile terreno.
Si rivolge infine un invito a tutte le forze politiche, affinché solidali si uniscano al presente atto dell’Amministrazione Comunale Nissena, sostenendo il ripudio della prepotenza che è la lezione che apprendiamo da detti gravi episodi, che grazie all’intervento delle Forze dell’Ordine ha potuto scongiurare conseguenze più gravi, facendo appello al pudore che obbliga a non esprimere ulteriori considerazioni, certamente irrilevanti rispetto alla gravità e non scusabilità di quanto accaduto.