Pubblicato il: 28/04/2017 alle 16:28
Si è tenuto l'incontro conclusivo del progetto "La legalità come forma di convivenza democratica" all'Istituto Virgilio di Mussomeli presieduto da Calogera Genco. All'incontro è intervenuto il dottore Michele Emma, dirigente della divisione Pasi – Polizia Amministrativa dei Servizi Sociali e dell'Immigrazione della questura, membro della commissione d'esame istanze per l'asilo politico, e, per il Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo l'avvocato Elena Muscaglione, il dottore Luca Piazza, assistente sociale, la dottoressa Giusy Saporito, psicologa e Uzoma Oconcuo, mediatore culturale Ans Afnan. Quello intrapreso dall'istituto Virgilio è un percorso finalizzato alla promozione della conoscenza consapevole e critica dei fenomeni sociali della realtà contingente in cui la scuola opera ed è inserita. L'istituto "Virgilio" si propone, cioè, di educare alla convivenza democratica promuovendo la consapevolezza del sé e dell'alterità, attraverso la conoscenza oggettiva di aspetti giuridici, culturali, e geopolitici che regolano i rapporti tra gli individui nella società, promuovendo un attegiamento mentale critico e scevro dai pregiudizi e di preconcetti discriminanti o raziali e basato sui principi democratici. "Un progetto – sottolinea Grazia Visconti, docente corresponsabile dell'iniziativa – che vuol fare maturare negli alunni la consapevolezza che la libertà, la sicurezza, la solidarietà, la dignità della persona, la pace, sono valori che, una volta conquistati, vanno costantemente difesi". Il primo dirigente della questura Michele Emma ha approfondito i temi dell'immigrazione sollevando un dibattito vivace tra gli studenti che hanno posto diverse domande. "I ragazzi – spiegha Michele Emma – hanno fatto delle domande in particolare per quanto riguarda il tipo di strutture di accoglienza che esistono sul territorio provinciale, che tipo di attività svolge la poliza e l'ufficio immigrazione al Centro Governativo Polifunzionale per immigrati di Pian Del Lago e le attività dell'ente gestore Auxilium. Uno dei due stranieri presenti, un nigeriano ancora presente al CARA di Pian del Lago, ha raccontato la sua storia e il suo viaggio per raggiungere l'Italia e così il mediatore Ans sulle motivazioni che lo hanno spinto a lasciare il Pakistan, e come adesso lo stesso lavori con la cooperativa "Auxilium " ed è quindi integrato nella nostra comunità".